Chi non conosce la tragica storia del Titanic? Il transatlantico inglese diventato tristemente famoso per il suo inabissamento a seguito della collisione con un iceberg nella notte tra il 14 ed il 15 aprile del 1912, grazie al film vincitore di numerosi premi oscar. Nel naufragio persero la vita 1.518 degli oltre 2000 passeggeri imbarcati; solo 705 persone riuscirono a salvarsi. Ancora oggi, gli eredi dei sopravvissuti riportano all’attenzione oggetti, suppellettili e soprammobili salvati da qualche superstite. Tra di essi, un passeggero di prima classe, che riuscì a mettersi in salvo corrompendo i componenti dell’equipaggio di una scialuppa, portò con se il menù dell’ultimo pranzo avvenuto a bordo della nave di ferro il 14 aprile.
Ieri quel menù è stato battuto dalla casa d’aste online Lion Heart Autographs di New York per 88.000 dollari, rispetto a una stima iniziale di 50.000 dollari. Sulla quel foglio di carta si può trovare una lunga serie di vivande per tutti i gusti: pesce, verdure, minestre, secondi, contorni e dolci. C’è anche la Bologna Sausage, un lontano parente americano della nostra mortadella. Troviamo anche il Cockie Leekie, un’antica zuppa scozzese a base di porro e pollo con aggiunte di riso. Un menù in grado di soddisfare i palati dei passeggeri più ricchi del Titanic.