La fine dell’embargo tra Usa e Cuba ha segnato un grande passo nel corso della storia. Infatti con il normalizzarsi delle relazioni diplomatiche tra i due Stati, dopo le linee guida comunicate dal dipartimento del tesoro statunitense, anche gli istituti di credito aprono Cuba. Infatti, l’isola caraibica si prospetta come grande meta turistica, ora che non ci sarà più bisogno di richiedere permessi speciali per visitarla, e alcuni gestori delle principali carte di credito hanno già avviato le pratiche per inserire l’isola nei loro circuiti di pagamento. La prima fra tutte sarà MasterCard che ha annunciato che dal 1 marzo 2015 renderà attiva anche a Cuba le carte emesse negli Stati Uniti.
“La rimozione del blocco – spiega in un comunicato MasterCard – segue le linee guida date dal dipartimento del Tesoro americano dopo lo storico annuncio fatto dal presidente Usa Barack Obama. Il sistema di pagamenti internazionale con sede a New York è stato il primo a rimuovere il divieto. American Express ha fatto sapere che sta ancora rivedendo le linee guida, mentre Visa non ha ancora dato alcuna notizia riguardo”.
Anche se apriranno a Cuba, le carte di MasterCard resteranno ancora bloccate in altri Paesi del mondo come la Corea del Nord, la Siria, il Sudan e l’Iran. Ma proprio Teheran, sempre che si raggiunga un risultato positivo con l’accordo sul nucleare, potrebbe essere il prossimo Stato a vedere un cambio di politica dal gestore di carte di credito.