Inizia l’epoca del turismo spaziale. E’ quasi tutto pronto alla partenza del razzo Falcon 9 che potrebbe portare per la prima volta dei “turisti” nello spazio. Il lancio inaugurale del veicolo dell’azienda aerospaziale statunitense “SpaceX”, come annunciato sui social dal patron di Tesla, Elon Musk, è previsto per novembre.
Il Falcon
Alto 70 metri e dotato di tre razzi, Falcon 9, ha la capacità di trasportare carichi fino a 63 tonnellate in orbita bassa, divenendo così “il razzo più potente operativo al mondo”. Si tratta di una delle nuove e potentissime tecnologie pensate per ridurre i costi dell’accesso allo spazio e permettere la colonizzazione di Marte. Tra gli obiettivi del visionario Musk vi è proprio la conquista del Pianeta Rosso, ma non solo. Entro il 2018 due fortunati viaggiatori potrebbero orbitare intorno alla Luna per poi far rientro nel nostro pianeta, decollando proprio con uno dei vettori attualmente in costruzione.
Un missile riciclato
Nel marzo del 2017, Space X lanciò il primo razzo Falcon con un componente, il primo stadio, già utilizzato. Il razzo a due stadi, che trasportò un satellite di comunicazioni in orbita per l’operatore satellitare con sede in Lussemburgo Ses, è decollato dal Kennedy Space Center in Florida. Circa 10 minuti più tardi, il primo stadio ha eseguito con successo un atterraggio sulla piattaforma “Of Course I Still love You”, posizionata sull’Oceano Atlantico. “Una giornata incredibile”, ha dichiarato il Ceo di SpaceX Elon Musk durante la diretta web del lancio. “Il primo ‘reflight’ di un vettore orbitale ha concluso la sua missione alla perfezione, ha lasciato il secondo stadio, è tornato ed è atterrato sulla piattaforma, proprio nel bersaglio”. Per Musk, questo significa che un vettore orbitale, che è la parte più costosa del razzo, può volare e rivolare. Il primo stadio del razzo, il componente riutilizzato, aveva completato in precedenza, nell’aprile 2016, una missione di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale per conto dell’agenzia spaziale statunitense Nasa. Anche il secondo stadio del Falcon 9 è riuscito nella sua missione di lancio del satellite Ses-10 su un’orbita di trasferimento geostazionaria. Una volta in posizione, il satellite fornirà servizi di telecomunicazioni in America Latina.
La promessa di Musk: “Turisti spaziale entro il 2018”
La promessa di Musk di utilizzare lo spazio, la Luna e Marte come mete turistiche arrivò nel febbraio del 2017. Il patron di Tesla è convinto, infatti che entro il 2018 due turisti potranno orbitare intorno al nostro satellite naturale per poi far rientro sulla Terra. Dopo i vari test, condotti sotto la supervisione della Nasa, sarà possibile dare avvio alla missione privata: i due fortunati viaggiatori, che hanno già pagato una significativa caparra, circumnavigheranno la Luna prima di far ritorno sulla Terra. Il decollo sarà effettuato dal Pad 39A del Kennedy Space Center in Florida, la stessa piattaforma di lancio utilizzata dal programma Apollo per le sue missioni lunari. “Queste missioni”, si legge sul sito di SpaceX, “rappresentano un importante traguardo per raggiungere l’obiettivo finale di trasportare gli esseri umani su Marte”.
Fly me to the moon … Okhttps://t.co/6QT8m5SHwn
— Elon Musk (@elonmusk) 27 febbraio 2017