UNHCR, IN AUMENTO IL FLUSSO DI RIFUGIATI SULLE COSTE GRECHE E IN ITALIA

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Secondo quanto denunciato martedì dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), circa 600 profughi al giorno approdano sulle coste delle isole greche a bordo di gommoni e barche di legno, mettendo sotto pressione le capacità di accoglienza e gestione del Paese ellenico. Gli immigrati – la metà dei quali sbarca sull’isola di Lesbo – provengono da Nazioni che stanno vivendo gravi conflitti interni quali Siria, Afghanistan e Iraq. Il numero record di arrivi nell’isola – si legge in una nota di Unhcr – è passato dalle 737 unità di gennaio alle 3.348 del marzo scorso. Nel mese di aprile sono arrivate quasi 5 mila persone e oltre 7.200 in maggio.

Ogni giorno – spiegano dall’Alto Commissariato dell’Onu – centinaia di rifugiati lasciano l’isola di Lesbo per raggiungere la Grecia continentale dopo essere stati identificati, controllati e registrati. L’Unhcr ha una presenza permanente nella città principale dell’isola, Mytilini, e sta intensificando la sua presenza e le attività in Grecia e nel sud Italia, in risposta al drammatico aumento del numero di rifugiati e migranti arrivati quest’anno via mare in Europa meridionale. Sulla base delle informazioni ricevute fino ad oggi, infatti, gli immigrati arrivati in Europa attraverso il Mediterraneo nel 2015 sono stati 103 mila: di questi, 54 mila in Italia, 48 mila in Grecia, 91 a Malta e 920 in Spagna. Per affrontare efficacemente le sfide poste dal gran numero di arrivi, l’Unhcr richiede con urgenza un aumento della disponibilità di personale e di risorse da parte delle organizzazioni civili dei vari Stati europei che si occupano dell’accoglienza dei rifugiati.

Milena Castigli: