Alla Luiss si sperimenta un nuovo modello didattico e culturale, sulle orme dei campus americani. Verrà inaugurato oggi l’orto condiviso nella sede capitolina di Viale Romania. Il progetto nasce dalla riqualificazione di uno spazio verde, ideato e curato dai ragazzi di LabGov, e vuole essere secondo il manager dell’Ateneo, una palestra di innovazione sociale e un’esperienza di “green governance collaborativa” capace di unire tre campi di ricerca: ambiente, agricoltura e alimentazione. Padrino dell’iniziativa: lo chef Peppe Zullo, scelto da Expo 2015 per rappresentare la cucina pugliese nel Padiglione Italia. Un percorso che impegnerà gli studenti non solo quotidianamente, ma che li vedrà partecipare ad appuntamenti di co-working dove potranno imparare ad usare gli attrezzi, a distinguere le piante e a capire quali sono i periodi migliori per seminare.
Un progetto che punta a riappropriarsi del territorio come bene comune,e che permetterà di arricchire l’offerta formativa e didattica attraverso corsi e insegnamenti di green economy, no profit, sviluppo sostenibile ed economia comportamentale. “La sostenibilità sistemica è una sfida sociale complessa e affascinante – dichiara il direttore generale, Giovanni Lo Storto – Richiede lenta e ponderata riflessione ma anche dinamismo e creatività. Visione e condivisione, multidisciplinarietà, e coinvolgimento allargato. Tutto questo vogliamo trasmetterlo ai nostri studenti anche con un laboratorio formativo come è l’orto, capace di catalizzare idee ed energie per far si che diventino generatori di un cambiamento virtuoso”. Prima dell’inaugurazione, durante la quale i ragazzi illustreranno e presenteranno il progetto, verrà assegnato il Premio “Non Sprecare”, in collaborazione con LUISS Sostenibile. Alla cerimonia parteciperanno il Direttore Generale Giovanni Lo Storto e il Vice Presidente Esecutivo Luigi Serra e la coppia di speaker radiofonici Fede&Tinto di Radio2.