La sua uscita pubblica non è però piaciuta al ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale: “Non serve sollevare allarmi e allarmismi – afferma Paolo Gentiloni – si tratta di impegnarci di più, noi italiani e l’Europa, per fronteggiare il fenomeno delle migrazioni. Quello che chiediamo a Frontex è maggiore collaborazione”.
“Certamente – osserva Gentiloni – c’è un incremento di immigrazione ma non mi metterei a dare particolari numeri. Bisogna lavorare sui numeri dell’impegno comune
Gentiloni ha espresso ottimismo sul fatto che la Ue “darà a Frontex ulteriori mezzi economici e che questo consenta il dispiegamento di altri mezzi aeronavali di altri Paesi, la cui presenza dipende dalla disponibilità finanziaria dell’agenzia”. “Sono abbastanza convinto che l’Europa si farà carico in modo maggiore rispetto ai mesi scorsi di questa emergenza”, conclude, sottolineando che “un intervento dell’intera Ue sui paesi vicini alla Libia, sul monitoraggio ed il salvataggio in mare può non solo tenere sotto controllo ma ridurre questo fenomeno”.