UN FINE SETTIMANA PER LIBERARE LE SPIAGGE DA RIFIUTI E INDIFFERENZA

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Bottiglie di vetro e di plastica, lattine, buste, coperchi, stoviglie, contenitori, filo e ami da pesca, mozziconi di sigaretta, divani… La lista delle immondizie abbandonate sulle spiagge che possono rovinarci la bellezza di una passeggiata al mare è molto lunga. Un’aggressione continua a danno dei paesaggi marini, a cui è impossibile rimanere indifferenti. “Cosa possiamo fare? Prenderci cura delle nostre belle spiagge e liberarle dai rifiuti con una azione volontaria di pulizia. Se saremo in tanti spazzeremo via insieme alla sporcizia l’ignoranza, l’incuria, l’indifferenza.” Con questo slogan la LegAmbiente torna con la manifestazione annuale “Spiagge e fondali puliti”: delle giornate dedicate a liberare le spiagge e i fondali marini dai rifiuti abbandonati.

Il nemico principale è la plastica, un materiale “che non muore mai”. I rifiuti plastici vengono scambiati per cibo e ingeriti da mammiferi marini, tartarughe e uccelli, con ripercussioni gravi e spesso mortali. Le microparticelle di plastica, originate dalla disgregazione dei rifiuti vengono ingerite dai pesci e altri organismi che, contaminando la catena alimentare, arrivano dritti sulle nostre tavole. Con la tecnica del rastrellamento, l’unico metodo rispettoso per l’ambiente marino, le spiaggia saranno ripulite grazie alla partecipazione degli alunni delle scuole elementari. L’operazione “Spiagge Pulite” rappresenta un gesto concreto ed un forte momento educativo per tutte le generazioni, che potranno così imparare a conoscere ciò che è naturale e ciò che non lo è, assumendosi il dovere di rispettare l’ambiente, educando a loro volta le prossime generazioni.

“Se tutti gli adulti prendessero esempio e facessero tesoro dell’entusiasmo e dell’impegno dimostrato dai bambini, sicuramente il mondo sarebbe più pulito. Gli studenti hanno compiuto un’opera davvero encomiabile: questa iniziativa è senza dubbio da ripetere, anche più volte, nel corso del prossimo anno scolastico, e siamo a disposizione a organizzare incontri nelle scuole per spiegare l’importanza della tutela ambientale. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato, e che hanno reso possibile la buona riuscita dell’iniziativa” ha commentato il Vicesindaco di Alassio, una delle città coinvolte nella manifestazione. L’iniziativa, che continuerà in varie spiagge e città marine per tutta la settimana, sbarca anche sui social network. Basterà fotografare i rifiuti più insoliti che si possono trovare sulla costa, pubblicando poi la foto su Instagram, Twitter o Facebook con l’hashtag #schifidaspiaggia; le foto migliori saranno poi pubblicate sul sito di LegAmbiente.

Mattia Sheridan: