I NOSTRI SOCIAL

14 C
Cittร  del Vaticano
La voce degli ultimi
martedรฌ Marzo 18 2025

ULTIMATUM DELLโ€™EUROPA ALLA GRECIA: DEVE CONSEGNARE NUOVE PROPOSTE ENTRO STASERA

Logo Interris - ULTIMATUM DELL'EUROPA ALLA GRECIA: DEVE CONSEGNARE NUOVE PROPOSTE ENTRO STASERA
Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: ULTIMATUM DELL'EUROPA ALLA GRECIA: DEVE CONSEGNARE NUOVE PROPOSTE ENTRO STASERA

Sempre piรน sotto pressione la Grecia: le istituzioni coinvolte nel negoziato hanno posto questa sera come ultimatum ad Atene per presentare nuove controproposte concrete. A riferirlo รจ una voce vicina al dossier, precisando che solo cosรฌ ci potranno essere i tempi tecnici โ€“ giร  molto ristretti โ€“ per mettere a punto i dettagli dellโ€™accordo in tempo perchรฉ i ministri delle Finanze lo firmino allโ€™Eurogruppo del 18 giugno. Le nuove proposte dovranno riguardare i punti controversi  โ€“ come la riforma delle pensioni e dellโ€™Iva โ€“ ed essere sostenibili sul piano dei conti pubblici.

Nonostante dopo i numerosi vertici sembrava che la situazione della Grecia si fosse sbloccata, ad un tratto la trattativa si รจ arenata. Il Fmi ha annunciato che i suoi economisti a Bruxelles per negoziare con Atene sono tornati a Washington, cosa che potrebbe vedersi come una provocazione al governo greco a rivedere le sue posizioni. Di risposta, Atene si รจ detta pronta โ€“ per lโ€™ennesima volta โ€“ a trovare unโ€™intesa.

Esponenti comunitari hanno parlato di โ€œultima possibilitร โ€ per convincere Tsipras a un accordo. Pochi minuti prima, in una conferenza stampa con il presidente ecuadoregno Rafael Correa, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk aveva suggerito al governo greco di essere piรน โ€œrealistaโ€, dicendo che โ€œnon cโ€™รจ piรน tempo per il gioco dโ€™azzardoโ€. Da Londra, il presidente della Bundesbank Jen Weidmann aveva invece sottolineato che โ€œil rischio di fallimento sta aumentando di giorno in giornoโ€.

Negli ultimi giorni, alcune scelte negoziali di Atene hanno innervosito i partner europei. I nodi dellโ€™accordo โ€“ che dovrebbe sbloccare 7,2 miliardi di euro, indispensabili a un paese sullโ€™orlo del fallimento โ€“ sono gli obiettivi di bilancio, la riforma del sistema pensionistico, la revisione del diritto del lavoro. La decisione del Fondo รจ giunta inattesa, ma non รจ sorprendente. Da tempo, lโ€™Fmi era infelice del modo in cui le trattative si stavano sviluppando.

Molti Paesi-azionisti dellโ€™organizzazione non sono dโ€™accordo allโ€™idea di dare nuovi soldi alla Grecia, soprattutto in assenza di una ristrutturazione del debito che i partner della zona euro non sono pronti (per ora) a concedere. Nel lasciare il tavolo delle trattative, il Fondo mette la Grecia con le spalle al muro. Agli europei, seccati quanto il Fondo, la mossa fa comodo. Vincolati dalla necessitร  di dimostrare una solidarietร  (almeno di facciata), i partner dellโ€™Eurogruppo non possono permettersi una scelta simile.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario