La trasmissione dati è di fronte a una rivoluzione: un chip fotonico permetterà infatti velocità fino a oggi impensabili. I ricercatori Ibm hanno progettato e testato un nuovo sistema che presto consentirà la produzione di ricetrasmettitori ottici da 100Gbps. I data center così potranno beneficiare di velocità di trasmissione e larghezza di banda superiori per le applicazioni di cloud computing e Big data.
La fotonica del silicio, spiega Big Blue, utilizza minuscoli componenti ottici per inviare impulsi luminosi per il trasferimento i grandi volumi di dati, a velocità molto elevate, tra i chip, server, grandi data center e supercomputer, superando i limiti posti dalle interconnessioni tradizionali, congestionate e dai costi elevati.
Questo passo in avanti consentirà l’integrazione di diversi componenti ottici a fianco dei circuiti elettrici su di un unico chip di silicio, utilizzando una tecnologia dei semiconduttori minore di 100nanomillimetri. I chip basati sulla fotonica del silicio di Ibm utilizzano quattro diversi colori di luce che viaggiano all’interno di una fibra ottica, anziché i tradizionali conduttori di rame, per trasmettere i dati in un sistema informatico e all’esterno. Si stima che, in appena un secondo, questo nuovo ricetrasmettitore sarà in grado di condividere digitalmente 63 milioni di tweet o 6 milioni di immagini, o di scaricare un intero film digitale in alta definizione in soli duesecondi.