Sta per terminare l’ora legale. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre, alle tre, le lancette dell’orologio analogico andranno spostate indietro di sessanta minuti, per tornare all’ora solare. Si potrà quindi dormire di più rispetto al solito. Per i dispositivi digitali invece il cambio dovrebbe essere automatico, specialmente per quelli collegati ad internet, ma in ogni caso è meglio controllare.
In verità, se si vuole essere particolarmente precisi, il cambio dell’ora è quello da solare in legale, che di solito avviene l’ultima domenica di marzo, ed è quello in cui si dorme di meno. A marzo, l’ora naturale cambia per usufruire della maggiore luce diurna che c’è durante la primavera e l’estate. L’ora legale in Italia fu introdotta per la prima volta nel 1916, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio: poi fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965, applicata a partire dall’anno seguente. Nei primi anni Ottanta si decise di estenderne la durata, portandola da 4 a 6 mesi. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato a livello europeo: il ritorno all’ora solare è stato quindi ritardato all’ultima domenica di ottobre.