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TORINO, CONTRO LA CRISI NASCE LA RETE DEI DENTISTI SOCIALI

In un Paese come l’Italia dove le cure odontoiatriche sono in gran parte escluse dalle prestazioni del servizio sanitario nazionale, cresce vertiginosamente il numero di cittadini costretti a rivolgersi agli ambulatori gestiti dai volontari. Secondo la legge sui Livelli essenziali d’assistenza, che regola le prestazioni immediatamente esigibili dal Ssn, gli unici ad aver diritto all’intera gamma delle cure sarebbero i bambini e i cittadini in condizioni di vulnerabilità sanitaria e socioeconomica. Anche per loro però, capita sempre più spesso di doversi scontrare con interminabili liste d’attesa, obbligando anche chi ne avrebbe il diritto, a ricorrere ai volontari.

A incidere maggiormente sul caso, si aggiunge la mancata organizzazione del servizio sanitario in vista della crisi che, a sei anni dal suo arrivo, ha generato una nuova classe di poveri, cioè quelle famiglie che si ritrovano a non poter più permettersi cure dentali. E’ alla luce di questo debole ingranaggio che lo scorso anno solo a Torino quasi 7 mila cittadini si sono rivolti agli ambulatori gestiti da alcune delle principali realtà del privato sociale: il dato, peraltro, potrebbe essere incompleto, perché comprende solo i pazienti curati negli studi del Sermig, della Società per gli asili notturni “Umberto I” e delle associazioni “Camminare insieme” e “Protesi dentaria gratuita”.

Così nei giorni scorsi le quattro onlus hanno ufficializzato un accordo con la Direzione politiche sociali del Comune di Torino, dando vita a un coordinamento di odontoiatria sociale che, oltre ad ottimizzare la rete delle cure, potrebbe garantire l’accesso a un maggior numero di cittadini a basso reddito. Il primo appello delle associazioni è rivolto proprio a tutti i dentisti che volessero entrare a far parte della nuova rete di volontari, permettendo così di erogare ulteriori interventi.

Il vice sindaco Elide Tesi ha informato che per il momento il coordinamento servirà a mettere in sinergia le diverse prestazioni offerte dalle onlus: “Nella maggior parte dei casi – spiega – le cure odontoiatriche si articolano in percorsi lunghi, che richiedono di sottoporsi a interventi di varia natura: mettendo in comunicazione le associazioni che hanno aderito, ognuna delle quali è specializzata in un diverso ramo dell’odontoiatria, siamo ora in grado di ottimizzare i programmi di cura e i relativi tempi d’attesa”.

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