“The Bend”, nasce a New York il primo grattacielo pieghevole

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Cosa accadrebbe se i grattacieli cominciassero a svilupparsi in lunghezza piuttosto che in larghezza? Questa è l’ultima provocazione lanciata dagli architetti di Oiio Studio per la zona di Midtown Manhattan, noto quartiere di New York. Negli ultimi tempi sull’isola della Grande Mela si stanno sviluppando palazzi sempre più alti e sottili. “The bend” è il nome della nuova struttura (per ora solo teorica), è stato concepito come un arco lungo 1,2 chilometri da piano terra a piano terra. Una costruzione straordinaria sotto tutti i punti di vista che sfida le leggi della fisica. I suoi ideatori l’hanno pensata per svettare lungo la “Billionaire’s Row“, a sud di Central Park, dove stanno sorgendo (o sono stati già costruiti) alcuni tra i più contestati palazzi super sottili.

Uno skyline deturpato

Sulla Billionaire’s Row sono sorti grattacieli di lusso sempre più alti e sottili, che stanno deturpando lo skyline di New York, facendo ombra anche a certe aree di Central Park. Il più contestato è il 111 West 57th Street di SHoP Architects. Misura 438 metri d’altezza per 82 piani, e sarà completato nel 2018. Parecchie polemiche ha suscitato anche il 432 Park Avenue di Rafael Viñoly, alto 426 metri e completato nel 2015. Con il progetto teorico di “The Bend” sono state pubblicate anche numerose immagini satiriche illustrano la sua “fattibilità”, ma soprattutto il motivo per cui è stato diffuso e diffuso e ideato. In una di esse si vede un milionario elegantissimo che prova a raccogliere il cilindro in un fantomatico ultimo piano del grattacielo “ricurvo”, circondato da banconote e monete, e con enormi tendoni che lo proteggono dal riverbero del sole. “Di solito veniamo a sapere dell’ultimo grattacielo più alto contemporaneamente alla notizia dei suoi prezzi al metro quadro”, riferiscono gli architetti. “Sembra che l’altezza di un palazzo sia una sorta di licenza al suo essere caro”.

Una gara per raggiungere il cielo

Il piano regolatore di Manhattan ha innescato una corsa all’acquisto “metri d’altezza”. Infatti, nella Grande Mela, pagando è possibile sottrarli ai grattacieli vicini. Il risultato? Palazzi sempre più sottili e slanciati, con un numero vertiginoso di piani, che nulla hanno a che fare con i grattacieli di New York. Oiio Studio ha diffuso anche una vignetta su come apparirebbe “The Bend” (che significa “la curva”), nell’attuale skyline di quella che è la più famosa città statunitense. Ha poi diffuso un disegno dove si vede la “torre più lunga del mondo” (ben 1,2 km) paragonata ai grattacieli più alti e famosi del globo, come il Burj Khalifa a Dubai, altro 828 metri, o la Shanghai Tower, che svetta per 632 metri.

Daniele Vice: