Due anni e mezzo di carcere per lesa maestà. Succede in Thailandia dove uno studente di 24 anni, Akaradej, è stato arrestato nel giugno scorso per un commento a un post di un amico giudicato offensivo nei confronti del re. Oggi è arrivata la condanna a trenta mesi di carcere e pare che la denuncia sia stata presentata dallo stesso contatto del ragazzo.
Il reato di lesa maestà prevede pene fino a 15 anni di detenzione. Lo stesso Akardej è stato inizialmente condannato a cinque anni, pena successivamente dimezzata grazie all’ammisssione di colpa del ragazzo. Procedimenti di questo tipo, lamenta Amnesty international, si stanno moltiplicando “ a un livello senza precedenti”.
Generalmente è passibile di denuncia chiunque offenda il re, il reggente o il principe ereditario, ma di recente un 83enne intellettuale buddista, Silak Sivaraksa, si è visto recapitare una denuncia per aver osato mettere in dubbio l’attendibilità storica di un duello con protagonista un sovrano regnate quattro secoli fa.