A Rotterdam il livello d’allerta è ai massimi livelli. Dovrebbe essere solo una partita di calcio ma dopo il saccheggio di Roma da parte degli ultrà del Feyenoord il rischio di rappresaglie da parte delle frange estreme del tifo romanista è elevatissimo. Nella città olandese è previsto l’arrivo di 2.700 sostenitori giallorossi, una folla che preoccupa le autorità locali. Martedì il presidente James Pallotta ha invitato i suoi a dare una prova di civiltà ma i precedenti non depongono a loro favore. Nel frattempo si è rivelata uno squallido fake la t shirt con la scritta “Je suis fountain. Stiamo scherzando, ci vediamo giovedì. Voi accoltellatori, AS Roma feccia” postata sul web e subito attribuita agli hooligan del Feyenoord. Alla domanda se la maglia fosse vera FeijenoordZVL ha risposto così su Twitter: “Bella domanda, la prima di oggi. E’ chiaramente Photoshop!” Ma il gesto ha fatto il giro del mondo e la tensione cresce.
Intanto il Senato olandese si è mosso per chiedere al governo di pagare i danni subiti dal patrimonio artistico della Capitale. I membri della camera alta dei Paesi Bassi sostengono, infatti, che pagare sarebbe un “segnale di decenza a nome di tutto il popolo olandese”, per la gran parte ancora scosso dopo aver assistito al vandalismo degli ultrà del Feyenoord. Il tutto nonostante l’esecutivo abbia a più riprese escluso un risarcimento, non sentendosi responsabile di quanto avvenuto in occasione dei sedicesimi di Europa League.
“Nessuno di noi – ha spiegato Marleen Barth, una parlamentare laburista – vorrebbe che il mondo ci vedesse come chi vuole ignorare i danni e voltarsi dall’altro lato”. Secondo un altro senatore, il liberale Roger van Boxtel, invece, “il governo dovrebbe assolutamente compiere un gesto del genere”. C’è da dire, per dovere di cronaca, che la mozione proviene dall’opposizione, visto che il ministro presidente (così si chiama il premier da quelle parti) è del Volkspartij voor Vrijheid en Democratie, cioè il Partito popolare per la libertà e la democrazia, di posizioni liberal conservatrici. Non sarà l’Italia, ma in questi casi, bisogna sempre saper distinguere la polemica politica dalla volontà reale di chiedere scusa materialmente alla Città Eterna.
Mentre la politica riflette sul da farsi una società olandese di restauro, la Koninklijke Woudenberg, che in passato ha lavorato al celebre Rijksmuseum di Amsterdam, s’è fatta avanti, proponendo di restaurare gratis il capolavoro la Barcaccia di piazza di Spagna. L’azienda avrebbe già fatto pervenire l’offerta alle autorità italiane, senza però ricevere alcuna risposta. Il caso continua comunque a tener banco e ha intiepidito i rapporti fra Roma e Amsterdam, specie dopo il rifiuto della federcalcio olandese di svolgere a Rotterdam un’amichevole tra Italia e Olanda per devolvere il ricavato al restauro della fontana.