Tecnologia antiterrorismo: la sicurezza della Casa Bianca in mano ai droni

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I servizi segreti americani hanno annunciato che presto verranno effettuate delle esercitazioni con i droni – gli aerei senza pilota – anche nei cieli di Washington. Non è noto quali zone della capitale americana saranno interessate, ma con tutta probabilità si tratterà di luoghi limitati soggetti a particolari restrizioni come lo spazio aereo sulla Casa Bianca. I servizi hanno spiegato che le esercitazioni sono state pianificate accuratamente, in coordinamento con altre agenzie governative, e che verranno condotte sotto il “massimo controllo” per evitare danni e disagi alla popolazione.

I droni verranno utilizzati probabilmente per innalzare il livello di sicurezza della Casa Bianca controllando dall’alto le zone “calde” della capitale, in particolar modo quelle presidenziali. La residenza capitolina, infatti, negli ultimi mesi, è stata violata diverse volte benché senza mai conseguenze. Il 19 settembre scorso un uomo riuscì a penetrare in quello che dovrebbe essere l’edifico più sicuro del mondo; solo pochi giorni prima un altro individuo era riuscito ad entrare nel giardino semplicemente scavalcando il muro di cinta sotto lo sguardo esterrefatto dei passanti. L’ultimo episodio invece, riguarda proprio la caduta di un drone su un albero nel giardino della Casa Bianca, facendo scattare l’allarme in tutto l’edificio che era subito stato messo in lock down, ossia la procedura che prevede che nessuno possa entrare o uscire dall’edificio fino a che non sia cessato il presunto pericolo. In seguito a tali fatti, il Presidente aveva licenziato i vertici della sicurezza interna.

Milena Castigli: