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Svolta storica di Obama sull’embargo: Cuba “libera” entro il 2016

ā€œL’isolamento non ha funzionato ā€“ ha dichiarato in diretta tv Barack Obama ā€“ serve un nuovo approccioā€. CosƬ, il presidente degli Stati Uniti ha espresso le sue idee su 50 anni di tensioni che hanno diviso Usa e Cuba. Dopo il crollo del muro di Berlino, potrebbe finalmente crollare un altro ā€œmuroā€. Sembra infatti che tra Washington e lā€™Avana le trattative finalmente abbiano preso la direzione giusta, grazie anche alla mediazione di Papa Francesco che la scorsa estate aveva inviato una lettera ai due leader per chiedere di riavviare le relazioni. Nelle ultime ore il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano haĀ commentato cosƬ questo storico riavvicinamento tra Cuba e Usa: Ā una svolta nei rapporti tra i due Paesi, una svolta,Ā dovuta anche alla illuminata mediazione della Santa Sede, che possiamoĀ ben definire storica, ricordando le drammatiche tensioni che inĀ quell’area opposero le due superpotenze che si confrontavano in unĀ mondo rigidamente diviso in blocchi”.
Il presidente Obama ha anche confermato ieri il rilascio di Alan Gross, arrestato mentre lavorava per un progetto per facilitare lā€™accesso a Internet nell’isola, detenuto da cinque anni per spionaggio a Cuba. John Kerry, segretario di Stato americano, avrĆ  il compito di riallacciare quei contatti che sono fermi dal 1961. Dopo il discorso pubblico di Obama, la Casa Bianca, in una nota ha fatto sapere che ā€œil Presidente vuole la fine dellā€™embargo entro il 2016ā€. ā€œGli Stati Uniti dā€™America tendono una mano di amicizia ā€“ spiega Obama -. Continueremo a far brillare una luce di libertĆ , ma non mi faccio illusioni: so che ci saranno ancora barriere alla libertĆ  verso coloro che vogliono far sentire la propria voceā€.

Dopo il discorso del presidente statunitense ĆØ arrivato anche quello del leader cubano, che haĀ confermato il rientro in patria di tre agenti dell’intelligence condannati per spionaggio negli Usa. Il fratello di Fidel ha anche ringraziato il Pontefice ā€œper il miglioramento delle relazioni tra Cuba e gli Usa e il governo americano per aver facilitato il dialogo. Abbiamo ristabilito anche le relazioni diplomatiche e le cose principali sono state rivolteā€. E sul disgelo, considerato un avvenimento storico, ĆØ intervenuto anche il Vaticano che in una nota della Segreteria di Stato ha specificato che ā€œPapa Francesco desidera esprimere vivo compiacimento per la storica decisione dei Governi degli Stati Uniti dā€™America e di Cuba di stabilire relazioni diplomatiche, al fine di superare, nellā€™interesse dei rispettivi cittadini, le difficoltĆ  che hanno segnato la loro storia recenteā€.

Dalla Santa Sede Papa Francesco esprimeĀ Ā con entusiasmo il suo “vivo compiacimento per la storica decisione” Ā affermando: Ā “Oggi siamo tutti contenti, perchĆ© abbiamo visto come due popoli, che si erano allontanati da tanti anni, ieri hanno fatto un passo di avvicinamento”, ĆØ quanto afferma il Pontefice ricevendo in udienza nella sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano i nuovi ambasciatori, in occasione della presentazione delle lettere credenziali. Bergoglio elogia l’opera portata avanti dalla diplomazia augurando a tutti “un lavoro fruttuoso e fecondo” e ricordando che “il lavoro dell’ambasciatore ĆØ un lavoro di piccoli passi, di piccole cose, ma che finiscono sempre per fare la pace, per avvicinare i cuori dei popoli, per seminare fratellanza tra i popoli”.


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