Rivoluzione scientifica nel campo degli sbadigli che sembra confermare il vecchio detto l’apparenza inganna. Da sempre lo sbadiglio viene accomunato a una reazione involontaria di chi prova noia o difficoltà nel prestare attenzione, ma invece potrebbe essere un segno di intelligenza.
E’ quanto sostengono gli autori di uno studio che è stato pubblicato sulla rivista Biology Letters, condotto presso la State University of New York a Oneonta. La ricerca svela che più a lungo si sbadiglia, più è grande il proprio cervello e più si è intelligenti.
Lo studio si basa sull’analisi di durata, “dimensioni” dello sbadiglio e dimensioni del cervello di 109 individui di 19 specie diverse (conigli, gatti, elefanti, cani e naturalmente esseri umani). Gli esperti hanno visto che le ”dimensioni” dello sbadiglio sono correlate non alla grandezza della mascella ma a quella del cervello. Inoltre più la specie è “evoluta”, intelligente, più grande è lo sbadiglio che farà.
Invece, per quanto riguarda la differenza di sbadiglio tra persona e persona, il coordinatore della ricerca, Andrea Gallup, ha spiegato che è ipotizzabile che gli individui che sbadigliano aprendo di più la bocca siano dotati di un cervello più grande della norma e probabilmente anche di più intelligenza. Però per confermare quella che fino ad ora è solo un ipotesi serviranno ulteriori studi.