Svolta da Strasburgo sul caso Marò; l’Europarlamento ha infatti approvato a larghissima maggioranza una risoluzione che chiede il rimpatrio di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre e il cambio di giurisdizione in vista del processo per l’omicidio dei due pescatori del Kerala, scambiati per pirati.
Come aveva già anticipato l’Alto rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune,Federica Mogherini, il documento, formato da tre cartelle e siglato dagli esponenti dei maggiori gruppi politici, richiese che il caso venga affidato all’Italia oppure sia gestito con un arbitraggio nazionale. “L’Unione Europea – ha detto la Mogherini – intende onorare il suo impegno per una tutela piena e concreta dei diritti fondamentali dei propri cittadini, di ciascun cittadino europeo in stato di detenzione in ogni parte del mondo, promuovendo la risoluzione pacifica delle controversie internazionali e il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale”.
Durante il dibattito di ieri sera Lady Pesc aveva detto: “E’ una questione che riguarda il rispetto dei principi del diritto internazionale e quindi la credibilità stessa delle nostre azioni anti pirateria. E’ una questione che riguarda l’Unione Europea”. I deputati sottolineano che le restrizioni alla libertà di movimento dei due fucilieri di marina rappresentano “una grave violazione dei loro diritti umani”.