STOP ALLA CORRUZIONE NELLA SANITA’. ARRIVA IL NUOVO CODICE ETICO

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Arriva il nuovo codice etico che regolerà ospedali e asl. La normativa, approvata dalla Fiaso, prevede una stretta sui conflitti di interesse, massima trasparenza soprattutto verso i cittadini, e la rotazione del personale addetto alle funzioni più sensibil’, ma con un occhio attento alla salvaguardia delle professionalità. Ma anche stop ai regali per i dirigenti e dichiarazioni di appartenenza ad associazioni legate al settore sanitario. Un aggiornamento basato anche sul confronto con l’esperienza di “Avviso pubblico”, l’associazione di Enti locali per la promozione della legalità nella Pubblica amministrazione. Il nuovo Codice, approvato oggi a Roma nel corso dell’Assemblea nazionale Fiaso – che organizza oggi anche un convegno su etica, trasparenza e legalità – prevede tra l’altro, in tema di trasparenza, l’adozione di appositi strumenti come i bilanci sociali, e che le direzioni generali incoraggino “l’adozione di ogni misura che favorisca la diffusione presso i mezzi di comunicazione di informazioni sul funzionamento dei servizi aziendali”.

Dg e quanti sono chiamati a funzioni di direzione dovranno poi rendere note “situazioni di conflitto di interesse anche potenziale”, astenendosi dal prendere decisioni o svolgere attività che in qualche misura configurino situazioni di conflitto di interesse. Situazioni che sono poi quelle previste dal vigente Codice di comportamento dei pubblici dipendenti, e “l’appartenenza a categorie, associazioni o gruppi in virtù della quale il soggetto possa acquisire un vantaggio personale da decisioni cui egli partecipa”. E questo anche nei casi in cui tale appartenenza non generi quelle incompatibilità previste della normativa vigente.

Direzioni, dipendenti e collaboratori dovranno anche rendere pubbliche l’appartenenza ad associazioni e organizzazioni che operano in ambiti di competenza delle aziende sanitarie. Fatta eccezione per partiti e sindacati. Via libera anche all’istituto della segnalazione degli illeciti da parte dei dipendenti. Una forma di contrasto alla corruzione che sarà promossa dai direttori generali di Asl e ospedali. Stop a regali “e altre utilità” per dirigenti, dipendenti e collaboratori, a eccezione di quelli dal valore modico, “disciplinato dai codici decentrati di ogni singola amministrazione”. Con un occhio attento alla crescita professionale dei propri dipendenti e l’altro alla prevenzione della corruzione, per le figure con funzioni gestionali o di controllo le aziende sanitarie adotteranno infine “politiche di rotazione del personale di medio-lungo periodo, tutelando la professionalità e il buon andamento dell’azienda”.