Nascosti nella polvere delle nostre case vivono oltre 600 specie di invertebrati. E’ quanto appurato dal team di scienziati dell’università del North Carolina diretto da Anne Madden che ha stilato il primo Atlante di invertebrati presenti nella povere domestica. La lista, pubblicata sulla rivista Molecular Ecology comprende oltre 600 specie, dagli acari (gli animali maggiormente presenti) ai ragni fino agli scarafaggi, comprese specie rare o autoctone.
Per stilare l’atlante completo di questo “zoo” nascosto, i ricercatori hanno coinvolto oltre 700 famiglie statunitensi che, in altrettante case sparse su 48 Stati, hanno raccolto e inviato campioni di polvere prelevata dalle cornici delle porte di casa. Il gruppo della Madden ha poi passato al setaccio le polveri identificando tutti i frammenti di Dna ritrovati all’interno, riuscendo a riconoscere le tracce degli artropodi, ossia degli invertebrati che, come ragni, insetti e crostacei, costituiscono circa l’80% di tutte le specie viventi conosciute. ne è scaturita la “lusinghiera lista” di oltre 600 specie diverse. Inoltre, grazie all’Atlante, è stato possibile osservare come la presenza di questi invisibili coinquilini cambi a seconda delle condizioni climatiche, degli abitanti della casa (ad esempio la presenza di animali) e delle caratteristiche dell’immobile (se si trova a un piano alto o a un seminterrato).
Lo studio dimostra, ad esempio, che gli acari sono più presenti in case che si trovano in regioni umide oppure che lo scarafaggio rosso (Shelfordella lateralis) che si pensava fosse diffuso solo nelle regioni sudoccidentali degli Usa ha invece raggiunto anche il Nord-Est. L’Atlante potrà aiutare a capire meglio le cause di problemi, come le allergie, che possono scaturire dalla convivenza con questi ospiti sicuramente poco graditi.