Si è svolto a Torino, dal 12 al 14 giugno, lo Space Hackathon, la prima maratona di sviluppo di idee a tema spaziale. La “72 ore” si è svolta presso l’Incubatore I3P del Politecnico del capoluogo piemontese. Per l’occasione, tecnologie spaziali sviluppate in California sono “atterrate” nella città della Mole per essere messe a disposizione dei partecipanti per favorire l’invenzione di nuove applicazioni ed estensioni. L’organizzazione dell’evento è stata possibili grazie alla collaborazione di Tyvak International, il primo ramo Europeo di un’azienda Usa specializzata in tecnologie nano-satellitari, che ha scelto di aprire la sua sede presso I3P.
Il primo appuntamento della due giorni “spaziale” è stato uno dibattito a cui hanno partecipato Marco Villa di Tyvak, l’astronauta-imprenditore Maurizio Cheli, l’azienda aerospaziale Argotec e il gruppo di viaggiatori nel tempo dello Steam Punk. Subito dopo, sono stati costituiti i gruppi di lavoro che hanno iniziato il networking davanti ad un aperitivo “in tema”: il cibo spaziale prodotto da Argotec e consumato sulla Stazione Spaziale Internazionale da Samantha Cristoforetti.
Nella giornata di domenica, è iniziato il vero e proprio “brainstorming” per lo sviluppo di nuove idee. I gruppi di lavoro erano composti da studenti, esperti di elettronica ed aerospazio, ma anche da figure con competenze diverse, dal business, al design e alla comunicazione. Ogni team ha avuto a disposizione una scheda con ambiente di sviluppo Linux Embedded (basato su architettura ATMEL AT91 Smart ARM-based Microcontrollers) per cominciare a sviluppare il proprio progetto. A fine maratona, sono state numerose le idee e i nuovi progetti presentati agli astanti. I migliori vedranno la luce nei prossimi mesi grazie alla collaborazione tra l’azienda Tyvak e il Politecnico di Torino.