Quest’anno l’estate inizia il 20 giugno, per la precisione alle 22:43, ora universale (in Italia le 00:43 del 21 giugno): ben un’ora e 17 minuti prima del 21 giugno, giorno in cui cade, generalmente, il solstizio d’estate. In questo giorno il Sole tocca il punto alto rispetto all’orizzonte nella sua annuale corsa apparente attraverso la sfera celeste. È il giorno più lungo dell’anno (ben 15 ore e 15 minuti di luce), e da questo momento in poi le giornate, un secondo dopo l’altro, si accorciano e le ore di luce si riducono.
Il solstizio d’estate 2016 è salutato dalla Luna piena accompagnata da Marte e Saturno. Nell’emisfero australe segna l’inizio dell’inverno, e avviene quando “il Sole nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco si trova più a Nord rispetto all’Equatore celeste”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Questa posizione del Sole ne garantisce la massima permanenza al di sopra dell’orizzonte e indica perchè il solstizio d’estate è il giorno più lungo dell’anno, nel senso che il periodo di luce ha la massima durata.
A dare il benvenuto al primo giorno d’estate ci sarà la Luna piena, che sarà la più bassa sull’orizzonte dall’inizio dell’anno. Questo accade “perché se il Sole è nel punto più a Nord, la Luna piena – prosegue Masi -, che è opposta al Sole, si troverà nel punto più a Sud”. Essendo bassa sull’orizzonte, ci saranno anche maggiori possibilità di fare “belle foto perché la Luna potrebbe ‘infilarsi’ in qualche scorcio del paesaggio”. A rendere ancora più suggestiva la notte del solstizio, la Luna sarà in compagnia di Marte e Saturno, che tutti insieme offriranno una spettacolare “parata di corpi celesti”.
Il momento del solstizio ritarda di circa 6 ore l’anno per via del fenomeno della “precessione degli equinozi” e torna artificialmente al punto di partenza ogni 4 anni, quando cade l’anno bisestile che riequilibra il tutto: un artificio inventato per evitare il progressivo scostamento tra il calendario e le stagioni. Ma la particolarità di questo solstizio sta proprio nel plenilunio poiché, calcolatrice alla mano, è un evento astronomico molto raro che può accadere solo una volta ogni 70 anni e a cui, nella migliore delle ipotesi, possiamo assistere solo un paio di volte nella vita.