E’ una forma di solidarietà che in tempi di grave crisi assume un valore particolare perché sono sempre di più le persone che non avendo la disponibilità economica necessaria rinunciano a curarsi. Per questo sabato prossimo 11 febbraio si svolgerà in tutta Italia, in particolare a Roma, la XVII Giornata di Raccolta del Farmaco. In 101 Province, nelle oltre 3.600 farmacie che aderiscono all’iniziativa e ne espongono la locandina, sarà possibile acquistare uno o più medicinali da banco da donare ai poveri, assistiti dai volontari di Banco Farmaceutico (anche quest’anno sono più di 14.000). I farmaci acquistati saranno consegnati direttamente agli oltre 1.600 enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
Durante la Giornata dello scorso anno furono raccolti 353.851 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 2 milioni di euro. Ne hanno beneficiato oltre 557.000 persone assistite dagli enti convenzionati. In 16 anni, Giornata ha raccolto oltre 4.100.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 24 milioni di euro.
Negli ultimi 3 anni, la richiesta di farmaci da parte degli enti convenzionati con Banco Farmaceutico è salita del 16%, a fronte del costante aumento degli indigenti assistiti: gli utenti complessivi, inoltre, sono cresciuti nel 2016 del 37,4% (nel 2016, gli enti sostenuti da Banco Farmaceutico hanno aiutato oltre 557mila persone, il 12% dei poveri italiani). Le difficoltà, infine, non riguardano solo i poveri: oltre 12 milioni di italiani e 5 milioni di famiglie hanno dovuto limitare il numero di visite mediche o gli esami di accertamento per ragioni di tipo economico. E’ quanto emerge dall’ultima edizione di “Donare per curare: Povertà sanitaria e Donazione Farmaci”, il rapporto sulla povertà sanitaria realizzato da Banco Farmaceutico in collaborazione con l’Osservatorio Donazione Farmaci.
La Giornata si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con Aifa, CDO Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute e BFResearch. “Invito tutti coloro che possono permettersi una spesa di pochi euro ad andare in farmacia e donare col cuore – ha dichiarato Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus – pensando a quanti, e spesso si tratta dei nostri vicini di casa, nel nostro Paese quella spesa non possono permettersela, anche se necessaria per poter stare bene: ci sono 4,6 milioni di poveri (500mila in più dell’anno precedente) in Italia, molti dei quali non possono spendere neanche un euro per il ticket, sono privi del medico di base perché fuori da ogni contesto sociale, o sono anziani, lavoratori disoccupati, mamme sole e migranti che hanno perso tutto”.