A lanciare un altro allarme sempre nell’ambito del rapporto della Wmo sono le Nazioni Unite, che oltre al pericolo effetto serra, mettono in luce il verificarsi della più grande acidificazione degli oceani della storia.
“Le condizioni climatiche – spiega il segretario generale dell’Organizzazione Michel Jarraud -diventano sempre più estreme a causa dell’attività dell’uomo come la combustione dei carburanti fossili. E le leggi della fisica non sono negoziabili”.
Secondo il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, “Questi dati sono preoccupanti. Serve un cambio di passo da parte dei governi, una forte accelerazione, nell’adottare e imporre misure di riduzione delle emissioni e seri ed efficaci interventi di adattamento. A pochi giorni dall’ennesima catastrofe del Gargano che ancora una volta ha seminato vittime e distruzione – ha concluso – è ormai evidente che le disgrazie non sono un rischio lontano, ma un dramma con cui occorre fare i conti anche per paesi dell’area mediterranea”.