Milioni di rifugiati siriani si preparano ad affrontare l’inverno sprovvisti del necessario: in fuga dalla guerra, vivono in tende o alloggi di fortuna. La Croce rossa e la Mezzaluna rossa hanno lanciato oggi un appello per raccogliere fondi per un piano di assistenza che fornisca ai profughi coperte, stuoie, materassi e quanto altro sia utile a riparararli dalle rigide temperature dei prossimi mesi.
“Dalla passata esperienza – ha spiegato Michael Higginson, capo del comitato di crisi dell’Ifrc per la Siria – sappiamo che riuscire a fare arrivare gli aiuti alle comunità in tempo è vitale. Un ritardo ora potrebbe significare che l’assistenza non arriverà quando le temperature diminuiranno”.
Nei prossimi mesi, infatti, la Siria e i Paesi limitrodi saranno quasi sempre sotto zero, con un freddo umido che prevede anche la possibilità di pesanti nevicate, in particolare nelle aree di montagna. L’obiettivo della Croce rossa, è fornire a 50 mila famiglie delle comunità più esposte alle intemperie materassi, stuoie, tende rinforzate, coperte termiche e vestiti invernali, forniti anche da altre agenzie.
“L’iniziativa si estenderà anche oltre i confini della Siria, in Giordania, Turchia e Iraq – ha precisato Higginson – perché i profughi siriani sono sparsi in diversi luoghi oltre i confini del loro Paese, a causa della situazione politica non più sostenibile”. Sono infatti circa sette i milioni di persone sfollate nei campi siriani, mentre quasi tre milioni di profughi si trovano nei Paesi vicini.