Nella Ue, gli incidenti stradali tornano a crescere. E il numero delle vittime sale di circa l’1,3%. Tra le cause principali vi sono: l’eccesso di velocità, la distrazione, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e l’alcool, che risulta addirittura collegato a un quarto dei morti per incidente, anche perché si stima che circa il 2% delle distanze venga percorso con tassi di alcol fuori legge. In Italia, in seguito alla maggiore diffusione degli autovelox, è aumentato il numero delle contravvenzioni, mentre, viceversa, i controlli del “palloncino”, continuano a diminuire.
Associazioni e istituzioni non sono rimaste immobili davanti a uno scenario del genere. Dati così alti non sono passati nemmeno inosservati ai comuni cittadini, come per lo scrittore etico Fabio Bergamo, da anni impegnato sul fronte della sicurezza stradale. Le sue numerose proposte variano dalla sicurezza degli utenti deboli, come ciclisti e pedoni, alla segnaletica stradale, fino all’educazione nelle scuole e le autoscuole. Proposte che sono state anche molto apprezzate dal Ministero dei Trasporti e da alcuni onorevoli, come Paolo Russo (Forza Italia) e Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle), tanto che questi le hanno portate fin dentro i palazzi dello Stato rendendole oggetto di una interrogazione parlamentare.
Tra le innovazioni ci sono: lo Stop Avanzato che perfeziona la disciplina dello stop mettendo in comunicazione i veicoli che hanno la precedenza con quelli che intendono impegnare l’incrocio; l’indicatore di tenuta del margine destro per ricordare ai conducenti di guidare in prossimità del margine destro della corsia occupata, tale segnale non solo garantisce il mantenimento della distanza di sicurezza ma permette altresì ai conducenti di osservare visivamente la segnaletica; l’indice di pericolosità stradale che con due livelli informa del pericolo nella sua gravità. Inoltre, è stata avanzata la proposta di modificare il limite di velocità di 40 Km/h sulle strade a doppio senso, lasciando quello di 50 km/h solo sulle strade a senso unico ed ha coniato il nuovo termine di “limite di transito” nei confronti dei pedoni, più che di limite di velocità destinato esclusivamente ai veicoli.
Per quanto riguarda la Rc Auto, lo scrittore ha pensato alla clausola relativa al “beneficio delle piccole riparazioni” per la revisione della carrozzeria destinata ai conducenti virtuosi ogni 8-10 anni di esperienza di guida in più. Bergamo non ha tralasciato l’educazione dei più piccoli, e per i bambini ha realizzato l’album “Guido anch’io”, di prossima pubblicazione, mentre per gli adolescenti che si apprestano a prendere la patente ha scritto il libretto “Fenomenologia del pedone”. In fine, ha proposto a Federauto, la federazione dei concessionari di auto in Italia, di includere di serie nell’acquisto delle auto nuove, il seggiolino per la ritenuta dei bambini per le famiglie che hanno un bambino piccolo per il quale vige l’obbligo del suo utilizzo, come prevede il Cds all’art. 172, e per le mamme che sono in dolce attesa. Di seguito riportiamo una poesia sulla legge dal titolo “L’Abbraccio materno della Legge”:
L’ABBRACCIO MATERNO DELLA LEGGE
È Padre, per i doveri che, con rigore, impone.
Perché con essi domina l’istinto, spronando all’uso della ragione.
Forma, dell’uomo, il carattere e la personalità.
Sancisce regole, dispone incarichi stabilendo così, ruoli e responsabilità.
È Madre, per i diritti che, amorevolmente, elargisce.
Perché con essi difende da offese, soprusi e violenze,
ed a chi sbaglia consente di affrancarsi per mezzo della Giustizia.
Dirime controversie e seda conflitti.
La sua Conoscenza, dove regna il dominio, dispensa libertà;
nei teatri di guerra, con i suoi trattati,
ispira soluzioni per una pace sincera e duratura.
È Verità, perché mette alla Prova.
Inderogabilmente, con i suoi precetti, pone l’uomo innanzi a delle scelte per lui basilari.
Le norme di cui si serve, fanno da vaglio ai suoi intendimenti.
È Vita, come Uomo unito alla Donna.
Perché nelle differenze stabilisce le uguaglianze,
attenta a non cagionare discriminazioni, reprimendo astiose iniquità.
Nel Creato, opera di Dio, ha le sue origini,
disvelandosi e confermandosi per mezzo della Natura.
Per la Civiltà è l’unico strumento a sua conservazione,
un punto fermo contro l’arroganza e la prevaricazione,
un ausilio alla solidarietà, un invito alla collaborazione.
È Libertà, per tutti e non di alcuni,
e con coraggio, va amata e protetta.
Non ha confini tracciati da linee dritte e contorni smussati,
frantuma muri, aggira ostacoli, scavalca barriere, risale correnti,
perché il suo sguardo, vigile, è in tutte le direzioni,
il suo Alito innovatore in ogni luogo.
È Trionfo della Giustizia nella galanteria del Tempo,
con il Male lasciato vincere prima, perché al Bene la rivincita è già promessa,
nelle proporzioni di una schiacciante, decisiva Vittoria.
È Bella, più di qualsiasi altra cosa a cui, nel mondo, l’uomo possa anelare,
perché non è col possesso ed il potere che la si detiene,
ma con l’Umanità avvolta nel sacro mantello del Dovere.
Supera in bellezza opere scultoree, costruzioni architettoniche, scoperte scientifiche.
È Spirito Incarnato,
Incantando ed estasiando chi la osserva, più di una visione mistica.
La sua conoscenza rapisce ed entusiasma.
Nella strenua ricerca della sua affermazione,
l’uomo trova, in essa, il pieno compimento della sua Umanità,
e, nell’appagarlo, la Felicità che ne scaturisce, non ha eguali.
È la Scoperta più grande che l’Umanità potesse fare,
La più esaltante delle creazioni, che potesse concepire,
perché nell’uomo, il Creatore, l’ha incisa prima che egli venisse alla vita. (Fabio Bergamo)