Sono in aumento i testamenti solidali: quasi centomila sono aperti, depositati e registrati presso i notai ogni anno. Una scelta di generosità, che negli ultimi 10 anni è cresciuta del 10% tra gli italiani. Per la prima volta vengono diffuse le cifre, nel terzo anniversario della sua fondazione. Sono esattamente 96.247 i testamenti nel 2012, rispetto agli 89.907 del 2011, secondo l’Istat. Una tendenza positiva che va di pari passo con le stime dei lasciti solidali: nel 2011 sono stati 8.092 per poi salire, nel 2012, a 8.665. Un trend in crescita confermato dalla propensione positiva al lascito di quasi un milione e mezzo di italiani over 55. In media sono 9 mila-10mila i lasciti sottoscritti nel 2013 e nel 2014.
Tra le regioni più generose Lombardia e Sicilia, segue poi la Campania, il Piemonte, l’Emilia Romagna e il Veneto, subito dopo Lazio e Puglia. “I segnali della nostra indagine sono incoraggianti e fotografano una realtà ancora troppo poco conosciuta al grande pubblico” spiega Rossano Bartoli, portavoce del comitato Testamento Solidale e segretario generale della Lega del Filo D’oro.
“In Italia è necessario fare cultura sull’importanza di pianificare per tempo la propria successione, sia per disporre dei propri beni in sicurezza sia per aiutare gli altri, anche con piccole somme, attraverso i lasciti solidali“ spiega Albino Farina, Consigliere Responsabile dei Rapporti con il Terzo Settore e con le Associazioni dei Consumatori del Consiglio Nazionale del Notariato. Il Comitato Testamento Solidale è promosso da 6 grandi organizzazioni – ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro e Save the Children – a cui aderiscono: Aiuto alla Chiesa che soffre, Amref, Cesvi, Libera, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Telefono Azzurro e Università Campus Bio-Medico di Roma, con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato.