Tre astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono tornati sulla Terra dopo aver trascorso quasi sei mesi nello spazio. L’americano Steven Swanson e i russi Alexander Skvortsov e Oleg Artemyev ieri hanno salutato i loro colleghi rimasti in orbita e sono ripartiti sul veicolo spaziale Soyuz che, dopo tre ore e mezzo di viaggio, li ha fatti atterrare sani e salvi nella steppa del Kazakistan alle 4,23 ora italiana. Il viaggio è la conclusione di un’avventura durata 169 giorni iniziata il 26 marzo scorso con il lancio dell’equipaggio dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan. Swanson, comandante della 40esima spedizione, martedì scorso ha lasciato il comando della stazione al collega russo Maxim Surayev.
All’atterraggio Swanson ha dichiarato alla stampa che si sono divertiti molto, di aver raccolto numerosi campioni e di essere stato l’equipaggio che ha stabilito il record del maggior numero di ore in esperimenti scientifici della stazione, completandone più di 160. La partenza della navicella Soyuz ha sancito ufficialmente la conclusione della spedizione numero 40 e dato inizio alla numero 41, nelle mani di Surayev. Insieme a lui sono presenti altri due cosmonauti della NASA, i tedeschi Reid Wiseman e Alexander Gerst. A questi, sene aggiungeranno il 25 settembre altri tre: lo statunitense Barry “Butch” Wilmore e i russi Elena Serova e Alexander Samoukutyaev. La Stazione Spaziale Internazionale, in funzione dal 2 novembre del 2000, è l’unico luogo al mondo adibito allo studio e alla sperimentazione scientifica in assenza di gravità.