Alcuni giorni fa, a Milano, è stato presentato un progetto unico, nato dall’idea di un pilota motociclista rimasto paralizzato dalla vita in giù e dalla versatilità di una ditta milanese specializzata nella lavorazione di titanio e “segway”, il mezzo di trasporto elettrico a due ruote usato per lo più dai turisti nei centri storici.
Il “Seat Way”, prodotto in collaborazione con la Fondazione Castorina onlus per la disabilità grave, è una carrozzina innovativa a due ruote per persone paraplegiche. È possibile pilotarla grazie a piccoli spostamenti del baricentro ottenuti con i movimenti del tronco: si va in avanti per partire e accelerare e indietro per frenare e retrocedere. È un mezzo perfetto per gli spazi stretti di casa o dell’ufficio e le sue ruote consentono di percorrere comodamente anche prati, sabbia o terreni sconnessi. Un mezzo che riprende la motocicletta, insomma.
“Abbiamo innanzitutto lavorato per ottenere una consistente riduzione del peso – affermano due degli ideatori del progetto, Filippo Ghelma e Giuseppe Dalmasso – attualmente i modelli simili in vendita arrivano a pesare 90 grammi, mentre i nostri prototipi sono sotto i 35: sarà dunque possibile caricare questa carrozzina nel bagagliaio di un’autovettura anche di piccole dimensioni”. Un’altra novità legata al “Seat Way”, poi, è il suo prezzo, nettamente più accessibile: mentre i modelli in commercio arrivano infatti a costare anche 12mila euro iva esclusa, questo ne costerà massimo 5 mila, grazie a materiali provenienti dalla Cina.
Del design se ne occuperà uno dei disegnatori più famosi di Milano: Alberto Meda, le cui realizzazioni sono esposte nei musei di tutto il mondo. E se al momento questo veicolo può essere utilizzato solamente da chi ha la mobilità del tronco, le ricerche si stanno muovendo per installare tecnologie sensoriali ed elettroniche capace di trasportare anche tetraplegici.