La Sala della Lupa della Camera dei Deputati ha ospitato il convegno “Anziani una risorsa per il Paese” organizzato dal Patto federativo a tutela degli anziani. Sono intervenuti, fra gli altri lo scienziato Edoardo Boncinelli, la dott.ssa Carla Collicelli e l’on. Edoardo Patriarca, primo firmatario della proposta di legge “Misure per favorire l’invecchiamento attivo della popolazione attraverso l’impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e le iniziative di formazione permanente”. Le Associazioni firmatarie del Patto Federativo rappresentano a vario titolo la realtà italiana di anziani impegnati attivamente in più contesti, dal volontariato alla presenza nel tessuto sociale, e sono espressione dell’esercizio attivo della cittadinanza delle persone “più avanti in età”, smentendo così l’errata convinzione, oggi diffusa, che identifica negli anziani una componente della società unicamente consumatrice di risorse.
Il Censis, in una ricerca condotta per Fondazione Esperienza e ANLA Onlus, documenta che nel 2012 sono stati quasi un milione, vale a dire il 7% della popolazione over 65, gli anziani che hanno svolto attività gratuita di volontariato o partecipato a riunioni nell’ambito delle organizzazioni. Una quota in costante crescita. Si tratta di un riflesso della trasformazione che ha subito negli ultimi anni la società italiana e che ha fatto sì che nonni e genitori rappresentano oggi un pilastro fin troppo importante per il nostro welfare (tra 2004 al 2010 la quota di over 60 che aiuta economicamente figli e nipoti è balzata dal 31,9% al 47,9%). “Il Convegno – sottolinea il Coordinatore del Patto federativo a tutela degli Anziani e presidente ANLA Onlus Antonio Zappi – rappresenta un’ulteriore occasione per suggerire e stimolare riflessioni sull’apporto degli anziani al welfare del nostro Paese”.
“L’immagine che l’anziano sia solamente un ‘consumatore’ di risorse pubbliche, oltre che sbagliata, è fuorviante – afferma l’on. Patriarca, membro della Commissione Affari sociali della Camera – Gli anziani oggi sono una risorsa per il nostro Paese, per il contributo che essi danno al nostro vivere quotidiano. Prendersi cura della fragilità è per il nostro Paese un investimento perché mediante pratiche di invecchiamento attivo da un lato si contribuisce al benessere dei ‘più avanti in età’, dall’altro si ha un ritorno in termini di welfare davvero importante”. La proposta di legge ha come obiettivo consentire e sostenere l’impegno degli anziani nelle attività di volontariato e più in generale nel terzo settore in attività socialmente rilevanti, anche attraverso la formazione permanente con il sostegno alle università della terza età e ad azioni che promuovano stili di vita adeguati, contrastando le forme di ospedalizzazione o di inserimento in strutture residenziali a favore di strumenti che evitino l’isolamento o l’esclusione.