Save The Children: gioco e creatività contro la mortalità infantile

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Salvare una vita con un po’ di sapone, con una zanzariera. O magari con un barattolo di latte in polvere, introvabile in certi paesi. Così lontani dagli occhi e dal cuore di un Occidente sempre più preso dalla sfrenata corsa al superfluo da dimenticare cosa vuol dire sopravvivere un giorno più alla fame e alle malattie. Per raccontare tutto questo torna a Roma, dal 9 al 19 ottobre, Il Villaggio EveryOne di Save The Children: un grande spazio in piazza del Popolo a Roma per spiegare attraverso attività ludico-creative le semplici soluzioni che possono salvare la vita a circa 6 milioni di bambini, ogni anno vittime di malattie curabili e prevenibili.

Installazioni interattive, esperienze sensoriali, foto, video e oggetti in mostra per raccontare ai visitatori il lavoro dell’organizzazione che si batte per regalare un futuro a bimbi che perdono la vita prima di aver compiuto 5 anni, perché non hanno a disposizione strumenti a basso costo come sapone, zanzariere, vaccini. E ancora, si affronterà il tema della malnutrizione, che ogni anno determina la morte di almeno 3,1 milioni di bambini e che compare quando il cibo disponibile non ha le qualità necessarie per assicurare un corretto sviluppo fisico, con conseguenze anche su quello cognitivo. Questi alcuni dei temi che verranno affrontati nel Villaggio EveryOne, che offrirà a grandi e piccini la possibilità di diventare operatori per un giorno e scoprire come sconfiggere la mortalità infantile. L’ingresso all’evento – aperto a famiglie, scolaresche e persone di ogni età – è gratuito. Salvare la vita a un bambino invece non ha prezzo.

 

Giulia Capozzi: