Il satellite europeo Proba-V ha realizzato dallo spazio la mappa globale dei voli aerei. Il lavoro è stato enorme, infatti si dovevano verificare 25 milioni di posizioni di oltre 15mila aerei. Per questo la sonda dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha monitorato il nostro pianeta per due anni, in modo da testare la tecnologia che potrebbe essere adottata su tutti gli aerei di linea per rendere ppi sicuri i voli. Lanciata esattamente due anni fa con l’obiettivo principale di controllare la crescita della vegetazione, la sonda ora a bordo ha anche una serie di tecnologie da sperimentare mentre viaggia in orbita polare.
Proba V capta dallo spazio i segnali inviati dagli aerei che forniscono alla stazione di terra informazioni sull’altezza del velivolo, velocità e posizione. Questo nuovo sistema di segnalazione, chiamato Ads-B, sarà obbligatorio nei prossimi anni per tutti gli aerei che sorvoleranno l’Europa. “Ci siamo concentrati in particolare sulle aree non coperte dai radar e dove il traffico aereo è meno denso”, ha spiegato Toni Delovski, uno dei responsabili dello strumento in grado di captare questi segnali.
Lo sviluppo di questa tecnologia, con almeno due satelliti operanti, potrebbe aiutare a rendere più sicuri i voli soprattutto nei tratti senza o con scarsa copertura radar e dove è difficile ottenere informazioni precise sui velivoli. Per esempio sarebbe stato utilissimo nel caso del volo MH 370 della Malaysia Airlines scomparso non si sa ancora dove nel marzo 2014.