Un missile Proton-M, di proprietà della Russia, avrebbe dovuto mandare in orbita un satellite per le telecomunicazioni nei prossimi giorni. Il lancio sarebbe dovuto avvenire in Kazhkistan, a Baiknour, venerdì prossimo, ma il Cremlino, assieme all’agenzia spaziale russa Roskosmos, ha deciso di rinviarlo: si è fatto sapere di aver scoperto un problema nei controlli dei reattori Briz-M.
Il missile, al momento, è stato spostato nella zona test, in cui verrà testato per poi essere corretto dal malfunzionamento. Ma questa è solo una delle tante cattive notizie per l’industria spaziale russa, che per mezzo di lanci di satelliti commerciali asiatici e occidentali guadagna milioni di dollari: a maggio, infatti, un altro missile russo Proton è andato in fiamme nell’atmosfera mentre precipitava a terra, mentre nel luglio di un anno fa un altro era esploso al momento del decollo.