Robin Hood, il ristorante dove i ricchi pagano il pranzo ai poveri

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Ángel García Rodriguez è un prete cattolico che ha deciso di donare completamente la sua vita a servizio dei meno fortunati. Così è nato il ristorante Robin Hood, un luogo dove restituire a tutti quelli che oggi vivono per strada la dignità della persona. Come riporta il Corriere della Sera, sono cento i clochard che ogni sera cenano al ristorante che sorge a Madrid e battezzato con il nome del noto eroe inglese. Una scelta non casuale.

I ricchi pagano

Divisi in due turni, siedono a tavola 50 senzatetto. Poi altri 50. Nessuno di loro paga il conto. Il ristorante, aperto poco più di un anno fa, infatti, segue la politica del caffè sospeso: chi ha soldi paga anche per chi non li ha. Con una piccola quota addizionale su colazioni e pranzi, Padre Ángel può offrire la cena a centinaia di persone ogni sera. In cucina e in sala, ogni giorno, anche tanti volontari. Tra loro compaiono celebri chef e personale che di solito lavora presso alcuni alberghi di lusso. In effetti, il livello del servizio non è secondario.

Buon cibo a buon prezzo

Per i clienti paganti, il costo del menu è più che accessibile. Il prezzo fisso è 11,80 dollari a testa. In tanti decidono di mangiare al Robin Hood. Se qualcuno decidesse oggi di andare a pranzo nel ristorante di Padre Ángel, si sentirebbe rispondere che i primi posti disponibili sono a maggio. Prima di allora è tutto “sold out”.

La generosità di Padre Ángel

La solidarietà di Padre Ángel ha origini lontane. Poco distante dal Robin Hood c’è una chiesa dalle porte sempre aperte, nel senso che le porte sono veramente aperte 24 ore su 24. La struttura accoglie i bisognosi giorno e notte, a qualunque ora. Certo, questo è un luogo sacro in cui si celebra la messa, ma per il resto del tempo viene trasformato in una sorta di centro sociale dove l’accoglienza prende forma in piccoli gesti, ome guardare la tv, dormire al caldo o riposare per qualche ora all’asciutto. “Quello che desidero – spiega il sacerdote – è restituire la dignità a questi uomini e a queste donne. Meritano come tutti di consumare una cena seduti a tavola. Devono mangiare buon cibo in piatti di ceramica e bere da bicchieri in cristallo”.

Laura Boazzelli: