La tanto decantata presentazione del nuovo Osservatorio e Anagrafe per l’edilizia scolastica – voluta dal Governo Renzi in risposata alla situazione di emergenza in cui versano le scuole dell’intera penisola – è già stata rinviata a data da destinarsi. Lo ha comunicato mercoledì in un’intervista radiofonica lo stesso ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che ha anche spiegato che questo rinvio è dovuto alla mancanza dei dati relativi a 5 Regioni che non sono ancora stati forniti. Il ministro ha tenuto comunque a ribadire che circa 8.000 interventi sono già stati cantierati e che nel Ddl su “La buona scuola” sono già stati stanziati 40 mln di euro per le valutazioni diagnostiche in tutte le scuole italiane.
Non si è fatta tuttavia attendere la risposta da parte delle associazioni e delle onlus interessate. Fabrizio Azzolini, presidente nazionale dell‘Age (Associazione italiana genitori) commenta così la notizia: “Siamo preoccupati del nuovo rinvio…Non si rispettano le scadenze per un problema serio e prioritario come la sicurezza delle scuole dei nostri figli”. “Ribadiamo, inoltre, – prosegue Azzolini – la richiesta di far parte come associazione genitori dell‘Osservatorio sull‘edilizia scolastica, recentemente costituitosi al Miur: potremmo così monitorare e dare garanzie alle famiglie in questo che è ‘una sorta di sportello unico dell‘edilizia scolastica‘ come l‘ha definito il sottosegretario all‘istruzione Faraone. Un luogo di confronto e discussione fra tutte le istituzioni, tra le quali però mancano la società civile e soprattutto i genitori”.
“Ancora una volta si assiste a un dietrofront sull’Anagrafe dell’edilizia scolastica” ha commentato Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola dell’associazione Cittadinanzattiva – “Forti sono l’indignazione e la delusione ma l’associazione non resterà ferma di fronte a questo ennesimo rinvio”. “E’ necessario inoltre, a causa dei continui episodi di crolli nelle scuole, accelerare l’approvazione di quanto previsto nel Ddl del Governo con particolare riferimento all’avvio delle indagini diagnostiche” ha infine concluso Bizzarri.