Una scoperta insolita, quella effettuata nel 2015: un dipinto raffigurante uccellino colorato, impresso su un foglio di carta da una mano evidentemente versata nell’arte grafica. Fin qui niente di strano se non fosse che questo semplice ma bellissimo acquerello è stato rinvenuto nientemeno che in Antartide, con l’impressionante datazione di 118 anni fa. Un disegno vergato dal polso del dottor Edward Wilson, membro della famosa e sfortunata spedizione “Terra Nova” di Robert Falcon Scott del 1910-12, scomparso assieme ai suoi compagni sul pack antartico durante la tragica marcia di ritorno dal Polo Sud (peraltro toccato, solo pochi giorni prima del loro arrivo, dalla spedizione di Roald Amundsen). Un’opera, quella di Wilson, risalente a un periodo antecedente all’ultimo viaggio verso il Polo, probabilmente realizzata durante un soggiorno a Lyttleton, in Nuova Zelanda, addirittura nel 1899 come riportato dalla data impressa sul foglio.
La scoperta
L’acquerello, della cui scoperta è stata data notizia solo oggi, è stato rinvenuto all’interno della capanna-rifugio di Cape Adare, in pieno Antartide, sepolto da altri materiali ma perfettamente conservato dal gelo e dalla copertura di altri fogli di carta utilizzati come schermo. I dubbi sull’attribuzione (inizialmente orientata su qualche membro della spedizione Carsten Borchgrevink, risalente proprio al 1899) sono stati sciolti da Josefin Bergmark Jimenez, del New Zealand’s Antarctic Heritage Trust. E’ stata lei a ritrovare l’acquerello: “Quando ho aperto il raccoglitore – ha dichiarato – ho avuto un sobbalzo, letteralmente: quasi non credevo a quello che avevo davanti”. Nel corso di una conferenza alla Carterbury University, in Nuova Zelanda, la studiosa ha riconosciuto la scrittura di Wilson: era identica a quella del quadro.
Dalla Nuova Zelanda al Polo Sud
Sappiamo che Willson aveva preso parte alle spedizioni del 1911 e del 1912 come scienziato e medico. Ma in pochi erano a conoscenza del suo talento di pittore. Solo di recente si è scoperto che aveva trascorso del tempo a Lyttleton, in Nuova Zelanda. Qui avrebbe potuto vedere il soggetto dell’acquerello: un rampichino (un passeriforme). Tuttavia, non è ancora ben chiaro come l’opera, datata 1889, sia giunto al Polo Sud. Notevole, inoltre, il fatto che il dipinto sia riuscito a conservarsi intatto. In realtà, ciò è dovuto al fatto che il disegno era conservato in mezzo ad altri fogli di carta che hanno impedito alla luce di alterarlo. Anche se la scoperta risale a due anni fa, è stata resa nota solo oggi dopo aver accertato l’identità dell’autore e dopo aver recuperato altri reperti dalla zona di Cape Adare.