Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, è accusata di omicidio volontario (aggravato dal legame di parentela) e di occultamento di cadavere. Ora è stata trasferita nel carcere di Piazza Lanza a Catania, dopo un interrogatorio durato cinque ore. La donna, ha risposto alle domande dei Pm, anche se in un primo momento sembrava volersi rifiutare, ma non ha fatto nessun tipo di ammissione.
Le sono stati prelevati dei campioni di Dna che gli esperti della Polizia Scientifica confronteranno con quelli isolati sulla scena del crimine. Secondo i Pm è stata lei ad uccidere il piccolo Loris, la loro decisione era stata maturata durante le 8 ore dell’interrogatorio che si è svolto la scorsa notte. Da sola avrebbe stretto la fascetta da elettricista intorno al collo del figlio e da sola lo avrebbe gettato nel canalone, dove poi è stato ritrovato.
“Se è stata lei mi cade il mondo addosso – ha detto Davide, marito della donna e padre di Lorenzo – mi deve solo dire il perché. Poi può anche morire. A questo punto voglio solo indietro mio figlio”. Questo è stato lo sfogo di un padre a cui è stato strappato un bambino, forse addirittura per mano della stessa donna che lo ha messo al mondo. Sono molte le cose che Veronica deve chiarire: come mai la sua auto è stata ripresa nelle vicinanze del luogo dove hanno ritrovato il cadavere del piccolo, quando lei stessa aveva dichiarato di non esserci stata e perché una telecamera mostra il figlio rientrare a casa alle 8.32, quando lei affermava di averlo lasciato a scuola.
“Io non credo che Veronica abbia ucciso Loris, proprio non ci credo. – Aveva affermato Antonella Stival, zia paterna del bambino – Per il momento è soltanto in stato di fermo e quindi aspettiamo gli sviluppi dell’inchiesta. È sempre stata una mamma splendida e speciale”. Ora sarà il giudice per le indagini preliminari a dover decidere, nelle prossime 48 ore, se confermare o meno il fermo della donna.