Proxima b: il mondo abitabile più vicino alla Terra è un “pianeta-oceano”

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Il mondo potenzialmente in grado di ospitare la vita che orbita intorno alla stella più vicina alla Terra, Proxima Centauri, potrebbe essere un pianeta-oceano, ricoperto interamente di acqua, con dimensioni simili al nostro Pianteta. Lo indica uno studio pubblicato sull’Astrophysical Journal Letters, prodotto da un gruppo internazionale guidato dal Laboratorio di Astrofisica di Marsiglia, in Francia.

Lo studio – basato sull’analisi di osservazioni precedenti e su una simulazione al computer – indica che il pianeta, chiamato Proxima b, ha un raggio compreso tra 5.990 e 8.920 chilometri (il raggio medio terrestre è di 4.474 Km) e una massa pari a un terzo quella della Terra.

Il pianeta si troverebbe a una distanza dieci volte inferiore rispetto a quella che separa Mercurio dal Sole, vale a dire molto vicino alla sua stella, ma questo non implica una temperatura elevata sulla superficie perché Proxima Centauri è molto più piccola, mille volte meno luminosa e con un raggio dieci volte inferiore rispetto al Sole. Proxima b si troverebbe addirittura nella cosiddetta zona abitabile della sua stella, dove ci sono temperature miti e le condizioni per ospitare acqua liquida sulla superficie.

Le simulazioni indicano che l’acqua potrebbe coprirebbe interamente il pianeta, formando un unico oceano profondo 200 chilometri e dalla composizione simile a quella degli oceani sommersi di alcune lune ghiacciate di Giove e Saturno. Il pianeta potrebbe essere formato per il 50% di acqua e il 50% di roccia, con un cuore di metallo solido simile a quello di Mercurio. Il confine tra il nucleo metallico e il mantello roccioso (formato da silicati) dovrebbe essere a 1.500 chilometri di profondità. Secondo i ricercatori, il pianeta potrebbe avere anche una sottile atmosfera di gas, come la Terra, e questo, insieme con l’acqua, renderebbe Proxima b potenzialmente abitabile.

Proxima Centauri b (chiamato anche Proxima b) è un pianeta extrasolare in orbita nella zona abitabile della nana rossa Proxima Centauri (componente C del sistema Alfa Centauri che si trova nella costellazione del Centauro). Proxima Centauri, distante dalla Terra 4,224 anni luce, è la stella più vicina al Sistema Solare. L’annuncio della scoperta del pianeta è stato dato il 24 agosto 2016 con un resoconto scientifico pubblicato online dalla rivista Nature, con Guillem Anglada-Escudé quale primo firmatario, grazie al metodo delle velocità radiali: rilevando le variazione prodotte dall’effetto Doppler nello spettro di alfa Centauri C. Secondo l’Earth Similarity Index (in italiano: Indice di similarità terrestre), Proxima b ha l’indice Esi più alto tra tutti gli esopianeti conosciuti (0,87), dietro solo a Kepler-438 b (0,88), che orbita nella zona abitabile della stella Kepler-438 nella costellazione della Lira.

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