E’ pronto l‘Atlante della Terra nascosta, il primo a mostrare monti, vulcani e oceani scomparsi e sepolti dal susseguirsi delle ere geologiche. Ottenuto analizzando le onde sismiche, l’innovativo strumento scientifico è stato messo a punto dai ricercatori dell’università’ di Utrecht, nei Paesi Bassi, coordinati dal geologo Douwe van Hinsbergen. La sua presentazione – riporta la rivista Science – è prevista in dicembre durante il congresso dell’Unione Americana di Geofisica.
“Ogni giorno perdiamo informazioni geologiche relative alla Terra”, ha osservato il geologo Jonny Wu, dell’università’ di Houston in Texas. “E’ come perdere pezzi di vetro rotto”, ha aggiunto. Ma, analizzando le onde sismiche, grazie a una tecnica chiamata tomografia sismica, è possibile studiare la struttura interna della Terra; in tal modo, i geologi sono in grado di ricostruire il passato.
L’Atlante è stato costruito basandosi su milioni di onde sismiche che hanno permesso di individuare 100 placche “scomparse”, la loro eta’, dimensioni, e precedenti posizioni vicino alla superficie. Si è scoperto, per esempio, che 50 milioni di anni fa una grande catena di vulcani entrò in collisione con l’Asia. Tale processo potrebbe spiegare la presenza in Giappone di misteriose rocce piegate.