Autunni sempre più afosi, inverni anomali e ora con l’avvio di maggio arriva un’ondata di caldo al centro-sud che non ha nulla da invidiare a quelle che avvengono in pieno luglio. Colpa dei venti umidi che vengono dall’oceano Atlantico, che faranno sì che il week end del primo maggio sarà a rischio di piogge e acquazzoni soprattutto al nord. Meglio al centro, in cui il cielo sarà a tratti nuvoloso, ma poi si assisterà ad una breve e estemporanea estate, con temperature sopra la norma che potranno sfiorare anche i 35 gradi. Il quadro comunque sarà ribaltato nel quadro di qualche giorno.
Infatti nella giornata di venerdì e di sabato una perturbazione atlantica in transito a nord delle Alpi interesserà anche le regioni settentrionali e, molto più marginalmente, il centro-sud. Domenica la nuvolosità sarà ancora variabile in tutte le regioni, con possibilità di precipitazioni soprattutto al nord dove le temperature saranno in calo. Saliranno i termometri invece al sud e nelle isole, con punte di 30 gradi. Tra domenica e lunedì arriverà infatti l’anticiclone africano, associato ad aria molto calda, che rimarrà nel nostro Paese almeno fino a giovedì, con massime che potrebbero raggiungere i 35-38 gradi. Il caldo, purtroppo per il settentrione, non arriverà al nord, dove si manterranno le medie stagionali.
Situazione ben diversa rispetto al 2014, quando correnti di aria più fresca determinavano un sotto la media delle temperature. Il maggio dello scorso anno si chiuso anche con un surplus pluviometrico sul medio e basso versante adriatico. Tra i mesi di maggio più freschi ricordiamo il 1995, 2004, 2010, 2013, mentre quello che ha scaldato di più c’è stato nel 2000. L’ondata di caldo in arrivo non è però un episodio che si può collegare alla prossima stagione estiva.