Il convegno conclusivo del Premio Impresa Etica, giunto alla sua IX edizione, si è svolto ieri pomeriggio a Pertosa, a partire dalle ore 17.00 presso l’Auditorium del MIdA 1, ed è stato dedicato alla memoria di Anna Maria Mercadante e Giovanna Curcio, lavoratrici morte sul lavoro. “Il lavoro nero, il lavoro precario, la prostituzione: forme di schiavitù della donna ormai tollerate” è stato il nome dell’incontro e Il riconoscimento, quest’anno, è stato assegnato alla “Pasticceria Delizia” di Sala Consilina, che, pur essendo una piccolissima azienda, si è distinta per l’elevato numero di dipendenti donne – oltre la metà – e per l’equità di distribuzione dei compensi.
Proprio in quest’ottica è stata preziosa la presenza, durante la cerimonia di premiazione , di due personaggi fortemente impegnati a favore delle donne lavoratrici, quali Amilca Ismael, scrittrice italo mozambicana, e don Aldo Buonaiuto, prete di frontiera, appartenente alla Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi.
Amilca Ismael, con i suoi libri di grande impatto emotivo in cui le donne sono protagoniste assolute, oltre ad aver conquistato il pubblico, ha vinto numerosi premi, tra cui il premio letterario “Donna semplicemente donna” nell’ambito della giornata mondiale contro la violenza alle donne. Nell’ottobre 2010 ha ricevuto dalla giuria internazionale dall’Università della Pace nella Svizzera Italiana il Premio Internazionale Donna dell’Anno.
Don Aldo Buonaiuto prosegue l’opera di don Oreste Benzi nel favorire la fuoriuscita di uomini, donne, minorenni, transessuali dal racket della prostituzione, attraverso programmi di accoglienza e di formazione lavorativa e attraverso la promozione di una legislazione contraria alla tratta e allo sfruttamento sessuale.
L’evento è stato organizzato dal Comune di Pertosa e sostenuto dal Dipartimento di Scienze Politiche Sociali della Comunicazione dell’Università di Palermo e della Fondazione MIdA. Ad essere intervenuti, il sindaco di Pertosa Michele Caggiano; il Consigliere delegato alla Politica del Lavoro Enzo Faenza; il sociologo Giuseppe Viviano e la vincitrice del premio: la titolare della pasticceria Delizia Barbara Mazzaro.