Le Cinque Terre ferite dalle frane. Il Grossetano. Ponte Galeria alla periferia di Roma. Le cronache recenti raccontano quanto la furia degli elementi possa divenire devastante quando si unisce
all’incuria dell’uomo. Colpa delle alluvioni, che sempre più spesso flagellano il nostro territorio. Per questo, da ottobre 2014, in via sperimentale, viene avviata la campagna Io Non Rischio anche sul rischio alluvione.
La campagna è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, da Anpas, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dal Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in collaborazione con AIPo – Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa ER – Agenzia regionale per la prevenzione e l ́ambiente dell ́Emilia -Romagna, Autorità di bacino del fiume Arno, Cami-Lab – Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica Idrogeologica dell’Università della Calabria, Cima – Centro internazionale in monitoraggio ambientale, Irpi – Istituto di ricerca per la Protezione idrogeologica e Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
L’iniziativa si svolgerà sabato 11 e domenica 12 ottobre 2014 in undici piazze allestite in altrettanti comuni: Alessandria, Battipaglia (SA), Foligno (PG), Genova, Jesi (AN), Messina, Milano, Modena, Pisa, Reggio Calabria e Vicenza. Nelle operazioni saranno coinvolti oltre 300 volontari delle sezioni locali di Ana, Anpas, Cri, Lares e Legambiente.