“Sono onorato di essere in Russia ed emozionato, perché per me si tratta della prima visita in questo paese e ci sono anche dei sentimenti, che si accompagnano al programma ufficiale di questa visita”. Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, incontrando il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca presso la sede dello stesso Dipartimento al monastero Danilovsky, sede del Patriarcato a Mosca. E’ iniziata così la visita del cardinale in Russia, la prima di un segretario di Stato vaticano in 18 anni. Parolin è accompagnato dal nunzio a Mosca, mons. Celestino Migliore, e da mons. Visvaldas Kulbokas, consigliere di nunziatura. Parolin ha poi fatto le congratulazioni a Hilarion per i 30 anni della sua ordinazione sacerdotale: “Le faccio i miei auguri con particolare sentimento perché l’ordinazione sacerdotale per me è stata il momento più bello della mia vita”. Dal canto suo, il metropolita, che ha incontrato Parolin l’ultima volta a dicembre, ha accolto il segretario di Stato, ricordando “con gratitudine gli sforzi congiunti per preparare l’incontro tra il Patriarca e il Papa a L’Avana”, dell’anno scorso. “Spero che l’impulso che quell’incontro ha dato alle nostre relazioni avrà ulteriore sviluppo”, ha aggiunto il numero due del Patriarcato russo.
Colloquio costruttivo
Il colloquio è durato quasi due ore, il doppio del previsto. “Si sono potuti affrontati anche temi spinosi, ma sempre nella volontà di costruire e superare le difficoltà” ha riferito Parolin al termine dell’incontro definito “molto costruttivo”. “Ci sono tanti argomenti di cui discutere, però direi che il clima è stato molto costruttivo, si sono potuti affrontare temi anche abbastanza spinosi, ma sempre con questa volontà di costruire e di superare le difficoltà che ci sono. Si è parlato anche di Ucraina“, ha poi sottolineato il cardinale, senza però voler aggiungere particolari. Per la Chiesa ortodossa russa, l’Ucraina con la questione della comunita’ greco-cattolica – di rito ortodosso, ma in comunione con Roma – continua a rimanere un ostacolo nello sviluppo delle relazioni con la Chiesa cattolica. Domani, Parolin ne parlerà anche con il Patriarca Kirill, che lo riceverà nella sua residenza estiva a Peredelkino, poco fuori Mosca. Il segretario di Stato ha poi riferito che nei colloqui con Hilarion “non si è discusso” del possibile secondo incontro – a Mosca o in un Paese terzo – tra il Papa e il Patriarca ortodosso russo Kirill, dopo quello storico dell’anno scorso a L’Avana. “Lasciamo il tempo al tempo e che le cose maturino senza avere troppa fretta – ha concluso Parolin – I tempi di Dio sono sempre perfetti, dicevano in America Latina”.