Grave l’impatto delle violenze del gruppo militante islamico Boko Haram sulla popolazione della Nigeria. Sembra che l’ondata di ferocia dei terroristi abbia causato lo sfollamento di quasi un milione di persone. È quanto è stato denunciato oggi dall’Oim (Organizzazione internazionale delle migrazioni), che mette in guardia anche sul numero crescenti di rifugiati in fuga nei vicini Camerun, Niger e Ciad.
“L’Oim sta lavorando a stretto contatto con il governo nigeriano per valutare con precisione l’impatto delle violenze di Boko Haram sulla popolazione civile”, ha dichiarato il generale dell’organizzazione William Lacy Swing in un comunicato. “Poiché il numero di sfollati si avvicina a un milione, l’ampia portata di questa insurrezione sta diventando sempre più chiara”.
Ma questa tragedia si inserisce il quella più ampia della condizione dei migranti, secondo rapporto di “Fatal Journeys: Tracking lives lost during Migration,” la raccolta di dati più aggiornata al mondo relativamente ai decessi di migranti, sembra che dal 2000 ad oggi le vittime siano più di 40.000. Arriva l’esortazione di Swing: “è arrivato il momento di fare di più che contare il numero delle vittime. E’ tempo di fare fronte comune affinché i migranti in gravi difficoltà non debbano subire violenze.” Continua sostenendo che il migrante non è un fuorilegge, ma un cittadino che ha bisogno di protezione e assistenza, ma soprattutto merita rispetto.