Si celebra oggi la quarta giornata mondiale della tubercolosi, che ha per motto “Raggiungere, trattare e curare tutti”. Se a volte sembra che la patologia sia superata, in realtà continua ad essere un problema prioritario, tanto che l’Oms ha lanciato un appello alla “solidarietà globale per appoggiare una campagna che nei prossimi 20 anni metta fine all’epidemia”, che causa circa un milione e mezzo di morti l’anno. L’obiettivo ambizioso della cosiddetta “End TB Strategy”, è quello di ridurre entro il 2035 il 95% dei decessi.
La Tbc è infatti ancora la seconda malattia infettiva, dopo l’Aids, quanto a numero di vittime, e tra le prime dieci cause di morte al mondo. Fortunatamente però, abbiamo gli strumenti sia per una diagnosi che per una cura, infatti dati dell’Oms confermano che dal 2000 al 2013 sono state salvate ben 37 milioni di vite, sia allargando l’accesso alle cure per tutte le forme della patologia, sia grazie ai progressi farmacologici e di diagnostica.
Numerosi gli eventi che si svolgeranno in tutto il globo per ricordare la scoperta del microbatterio il 24 marzo del 1882, ad opera di Robert Koch. Prima tra tutte la maratona globale e musicale di 24 ore, partita dalla mezzanotte, che si può seguire in streaming su internet ToBeContinued: dall’Officina globale della Salute, presso la stazione di Topolò, quel laboratorio-incubatore nato nel 2009 su iniziativa di Mario Raviglione, un flusso continuo, una staffetta di musicisti live da 45 paesi. Ogni musicista avrà a disposizione 30 minuti, a ideare e coordinare l’operazione sono Antonio Della Marina, musicista esperto di computer music e Moreno Miorelli, direttore artistico di Stazione di Topolò. In sostegno la Fondazione Lily Mdr Tb e Sanofi.
