Che cosa hanno in comune Diego Armando Maradona, Paul McCartney, Bill Clinton e Bill Gates? Certamente la ricorrenza di oggi. Ma non è il loro compleanno, bensì la Giornata internazionale dei mancini. Considerati un tempo come individui difettosi, tanto da costringerli a utilizzare la mano destra, recentemente i mancini sono stati rivalutati, e c’è chi addirittura li considera più creative dei destrorsi. Alcuni ritengono il mancinismo come segno di genialità. Molte religioni e culture umane ne hanno però storicamente condiviso un giudizio negativo: basti pensare alla tradizione ebraico-cristiana in cui la mano sinistra è connessa al demonio, essendo considerata la “mano del diavolo”.
La “rivincita” dei mancini lo si deve soprattutto agli studi neurofisiologici che hanno elaborato ipotesi scientifiche sulle origini della prevalenza dell’uso della mano sinistra sulla destra: secondo una tra le più accreditate spiega che semplicemente è dominante l’emisfero destro su quello sinistro. Per questo motivo, oltre a essere più portati all’uso manuale della sinistra, avrebbero anche una prevalenza all’intuizione e della creatività sul pensiero analitico.
Il mancinismo coinvolge circa l’11% della popolazione mondiale e riguarda più gli uomini che le donne. La Giornata internazionale dei mancini ricorre proprio il 13 agosto, perché nel 1976 – anno della prima edizione – questo giorno cadde di venerdì 13, che rappresenta l’equivalente scaramantico anglosassone del nostro venerdì 17: un modo per ribadire come i mancini pensino il mondo alla rovescia.