La voce degli ultimi

sabato 2 Novembre 2024
21.3 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

sabato 2 Novembre 2024

OCCIDENTALI’S KARMA: I RISCHI DEL NEOSPIRITUALISMO

Quanti hanno votato il “Occidentali’s Karma”Ā di Francesco Gabbani, primo in classifica tra le canzoni piĆ¹ ascoltate in radio in questo mese? E quanti sanno cosā€™ĆØ il karma, cosā€™ĆØ il mantra e cosa significa pĆ”nta rĆŖi? Sarebbe un sondaggio interessante e lo stesso cantante ne ha avuto il dubbio quando ĆØ stato acclamato vincitore del Festival di Sanremo dopo che lo scorso anno aveva tentato con la canzone Amen. Cosa volesse comunicare con questi due pezziĀ il giovane di Carrara ognuno lo puĆ² intuire anche dai suoi video.

Un mix che crea confusione

Una cosa ĆØ certa: nella cultura occidentale si stanno mescolando sempre piĆ¹ filosofie orientali, concezioni antropologiche e tradizione cristiana con una diffusa inconsapevolezza da parte degli stessi esseri umani. Il rischio ĆØ che solo di fronte agli attacchi terroristici gli Europei si risveglino e, tentando di alzare la bandiera patriottica, si accorgano che una cultura occidentale non esiste quasi piĆ¹ e che in fondo le tradizioni e le radici dei popoli che abitano il vecchio continente si stiano confondendo e pian piano sgretolando.

La passione per l’oriente

Ci sono mille ā€œmodeā€ rituali, tanti karma, che van per la maggiore e che son praticate in modo inconsapevole. Un esempio ĆØ la praticaĀ dello yoga che riguardaĀ nel mondo, secondo il Financial Times,Ā 100 milioni di persone. Ma viene utilizzato come esercizio fisico oppure come forma di meditazione trascendentale? Su questa problematica si espresse chiaramente alcuni anni fa lā€™allora cardinale Ratzinger che sottolineava come esista uno yoga ridotto ad una ginnastica che mira ad aiutare la persona al rilassamento fisico. Ma esistono anche centinaia di scuole che utilizzano la preparazione fisica per esprimere una determinata visione dellā€™uomo, del mondo, della relazione tra uomo e Dio. “Anche nel caso dello yoga e delle altre tecniche orientali, sarebbe necessaria una trasformazione e uno spostamento radicale che realmente tolgano di mezzo ogni pretesa ideologica”.

Derive

Non a caso su questo tema intervenne anche la Conferenza episcopale dellā€™Emilia-Romagna tre anni fa con un valido strumento formativo, non abbastanza diffuso tra i cristiani, che sā€™intitola “ReligiositĆ  alternativa, sette, spiritualismo” per frenare il fenomeno del cosiddetto neospiritualismo e il ā€œsupermarket delle religioniā€. Pratiche e discipline che vanno dalla new age al salutismo, dallā€™ufologismo allā€™occultismo e vengono considerate tutte espressioni della spiritualizzazione della psiche umana che finisce per rendere sacre le “sensazioni personali, lā€™individualismo religioso, il rapporto personale diretto col divino o tra il singolo e Dio senza mediazione istituzionaleā€ generando una ā€œconfusione tra lo psichico e lo spirituale”.

Rischi

Lā€™egocentrismo e il narcisismo, diffusi dallā€™uso improprio di certe tecniche, possono incidere sullā€™equilibrio psico-affettivo e provocare particolari patologie e disturbi. Occhio quindi a “santoni e guaritori” e a quel salutismo, che “finisce per dissolvere Cristo nellā€™animismo pagano”. Secondo i Vescovi dellā€™Emilia Romagna ĆØ quindi fondamentale ā€œtestimoniare la vita di fedeā€, ā€œconoscere la Bibbiaā€, ā€œformare comunitĆ  cristiane vive e fraterneā€, ā€œvalorizzare la parrocchiaā€. Dall’oriente possono dunque arrivareĀ elementi utili per il proprio rapporto col corpo ma attenzione a non confondere le identitĆ  religiose e soprattutto la relazioneĀ con Dio. Cā€™ĆØ infatti chi avendo semplicemente iniziato ad affacciarsi al mondo delle cure omeopatiche ĆØ poi, stranamente, arrivato a rinnegare in modo assoluto la medicina, mettendo a repentaglio la propria stessa vita.

Occhio alle controindicazioni

Non si tratta di creare una black list delle varie teorie e pratiche spiritualistiche, negando in modo assoluto la ricchezza di tradizioni di altri popoli e di altre culture. Ma occorreĀ acquisire la consapevolezza che ognuna di queste pratiche presenta controindicazioni su cui ĆØ opportuno informarsi. Parallelamente vale la penaĀ riscoprire la propria identitĆ  e le proprie tradizioni, sapendo riconoscere che siamo esseri in relazione e non ĆØ vero che tutto inizia, finisce e si risolve nel nostro io.

Riscoprire la propria fede

Approfondire la propria dimensione religiosa che troppo banalmente viene soffocata da una mescolanza e da un sincretismo di massa, incentivato dagli stessi mass media, aiuta lā€™uomo a rimettere al centro la propria dignitĆ , la bellezza dellā€™essere creatura insieme ad altre creature. E ancor piĆ¹ riscoprire la Relazione per eccellenza che, in GesĆ¹ nella storia dellā€™umanitĆ , ha diffuso un nuovo modo di vivere nella nostra casa comune, in cui la sofferenza non si rifugge ma la si affronta lottando e portando insieme i pesi degli altri, e la guerra la si ā€œattraversaā€ vivendo il perdono e il dialogo tra le forze opposte. Dā€™altra parte Ghandi che riteneva che l’Europa avesse tradito gli insegnamenti di GesĆ¹ insegna: “Credo che GesĆ¹ appartenga non solo al cristianesimo ma al mondo intero, a tutte le razze e a tutti i popoli. Mi piace il vostro Cristo ma non mi piacciono i vostri cristiani”.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario