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#noslot, Caritas e commercianti dichiarano “guerra” al gioco d’azzardo

A Benevento ĆØ partita la campagna campagna #noslot #noazzardo, ideata dalla Caritas diocesana. Un’iniziativa che nasce per combattere in maniera preventiva la “ludopatia”, ovvero la dipendenza dal gioco d’azzardo. Sono centinaia le storie di disperazione raccolte negli anni dalĀ Centro dā€™Ascolto. Nella regione del Sannio sono presenti piĆ¹ di 1.400 slot machine, e secondo le statistiche, un giovane su due pratica il gioco; la provincia di Benevento ĆØ al settimo posto, a livello nazionale, per gioco dā€™azzardo e scommesse. E’ la prima provinciaĀ in Campania per la spesa in slot machine (900 euro pro capite): infatti, il movimento di denaro intorno al fenomeno rappresenta lā€™8% del Pil provinciale.

Benevento nella morsa del gioco d’azzardo

Una ricerca pubblicata dallā€™UniversitĆ  lombarda ā€œCarlo Cattaneoā€, ha classificato il Sannio al 36Ā° posto in Italia per numero di sedi e punti scommessa. Le attivitĆ  censite che operano in questo settore sono ben ottantotto: sul territorioĀ vi sono 1,12 agenzie di scommessa per comune. Per quanto riguarda la spesa pro-capite, ogni cittadino spende piĆ¹ di 1.100 euro allā€™anno per il gioco dā€™azzardo legale. In totale, in provincia di Benevento si registra un volume di gioco di circa 336 milioni di euro annui.

Commercianti schierati contro le slot

Da tempo la Caritas di Benevento ĆØ impegnata nel contrasto del gioco dā€™azzardo.Ā Nel 2013, ad esempio, ĆØ stato organizzato il primo “slotmob” davanti agli esercizi commerciali con le famigerate macchinette. Nell’agosto dello scorso anno ĆØ partita una nuova campagna. Ā la Caritas scende in campo a sostegno delle attivitĆ  commerciali che rifiutano i guadagni facili provenienti dal gioco dā€™azzardo come lā€™istallazione delle slot machine. Monica Di Rienzo ĆØ stata la prima ad aderire alla campagna: nel suo esercizio commerciale a Rione Ferrovia ha deciso di rinunciare agli utili del gioco dā€™azzardo. ā€œNon ho avuto remore ad aderire alla campagna della Caritas ā€“ racconta ā€“. Le persone che non giocano qui probabilmente lo faranno altrove, perĆ² sapere che non siamo noi la causa della loro rovina mi fa stare in paceā€.

Codice premiale per i venditori chi rinunciano

La Caritas offre un ā€œcodice premialeā€ ai commercianti che rinunciano agli introiti legati allā€™azzardo. ā€œNoi diciamo ā€˜siete i nostri eroiā€™ a chi rinuncia a offrire alla nostra gente il gioco dā€™azzardo ā€“ afferma il coordinatore della Caritas di Benevento, Angelo Moretti ā€“, ma chi rinuncia ad avere questo commercio si trova isolato; perciĆ², la Caritas cerca di accendere i riflettori sui commercianti che hanno deciso di non speculare sulla vita degli altri, invitandoli a rendere pubblica la loro scelta come modello per altriā€.

#noslot, #noazzardo

caritas beneventoLa campagna #noslot e #noazzardo di Caritas Benevento, sostenuta dallā€™arcivescovo Felice Accrocca, ha il suo punto di massima visibilitĆ  in una vetrofania con il logo social ā€œSabiriaā€. E’ questo il nomeĀ della bimba con le treccine rosse che espongono gli esercizi commerciali che non vendono gratta e vinci e non hanno slot machine. Ad oggi sono sei i commercianti di Benevento e provincia che hanno aderito: gli edicolanti Giovanni Verlingieri, Severina Guida, Francesco De Vita, Tommaso Vorrasi e Carmelo Paolozza, titolare del pub ā€œIl Palazzo dei Baroniā€ di Baselice, che ha deciso di rimuovere dal suo locale tre slot machine che aveva da nove anni. Inoltre, il sindaco di Baselice, Domenico Canonico, ha deciso di ridurre del 50% la tassa sui rifiuti a chi non installa slot machine nei propri locali.

Sensibilizzazione nelle scuole

La Caritas beneventana sostiene non solo moralmente i commercianti aderenti alla campagna. Presso gli edicolanti fa un abbonamento a un quotidiano o a una rivista che poi destina alla scuola o a un istituto comprensivo del quartiere. Lā€™obiettivo ĆØ far nascere una coscienza critica sullā€™azzardo negli studenti. Oltre a puntare alla ā€œsensibilizzazione dei ragazzi della quinta elementare e della prima media, ĆØ ai novantuno alunni delle scuole superiori sannite coinvolti nel progetto ā€˜Giovani ResiliEntiā€™ che saranno rivolte attivitĆ  che hanno lā€™obiettivo di sviluppare la resilienza alla ludopatiaā€, spiegano alla Caritas. Don Nicola De Blasio, direttore della Caritas diocesana, auspica che le edicole e i bar che rinunciano alle slot machine e ai gratta e vinci ā€œsi trasformino da luogo di disperazione a luogo di incontro e relazione. Attraverso la collaborazione con le scuole speriamo che venga instillata nelle giovani generazioni lā€™amore per la carta stampata e la letturaā€. Unā€™ultima iniziativa ĆØ stata lanciata a febbraio: la Caritas ha promosso il Manifesto per una ā€œRete dei piccoli comuni del welcomeā€: finora hanno aderito una ventina di amministrazioni e ha dato il suo patrocinio Leoluca Orlando, sindaco di Palermo. Tra gli impegni che i firmatari si assumono cā€™ĆØ quello di ā€œattuare regolamenti di limitazione della diffusione delle slot machine dei centri scommesse e di prevenzione e riduzione del gioco dā€™azzardo in genereā€.

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