A St. Paul, nel Minnesota la casa di cura “Madonna della Pace” offre cure gratuite per i malati di cancro in fase terminale. Una realtà atipica in un sistema, quello americano, che privilegia la sanità privata. E’ stata fondata il 7 dicembre 1941 dalle suore di Hawthorne col nome di “Madonna del Buon Consiglio” ma da cinque anni a questa parte è gestita da una comunità francescana. La gratuità dell’assistenza ai pazienti oncologici è resa possibile da importanti finanziamenti e donazioni private. In questo modo la clinica è riuscita ad arrivare a 21 posti letto ed è in grado di garantire le cure ai malati per almeno tre settimane.
Per conoscere meglio l’attività di questa piccola realtà è sufficiente rifarsi ad alcune testimonianze dirette. Come quella di Kathryn Snyder che decise di far ricoverare il padre nel centro perché potesse concludere in pace la sua esistenza terrena. La cura che l’uomo ricevette fu straordinaria, ricorda la donna, tanto da spingere la sua famiglia a promuovere una raccolta fondi per permettere al centro di proseguire con la sua attività.
Un’altra storia è quella di Paula Winsor. Sua sorella Connie, malata di cancro al colon, non aveva la disponibilità economica per garantirsi un’assistenza dignitosa. Da lì la scelta di rivolgersi alla “Madonna della Pace” che, dicono i suoi famigliari, le prestò assistenza sino alla fine, facendola sentire a casa sua.
L’attività della “Madonna della Pace” rappresenta, quindi, qualcosa di straordinario. Non è facile, infatti, trovare nel mondo qualcuno pronto a donare se stesso per la cura degli altri. Affinché anche la malattia possa diventare un’esperienza da vivere insieme.