“Gli astronomi sono oggi vicini alla scoperta di qualcosa che l’umanità ha sognato per migliaia di anni”. Con queste parole la Nasa ha accompagnato l’annuncio della scoperta di un esopianeta, con molte possibilità di candidarsi a gemello della Terra. In realtà l’annuncio fatto dal Seti (Search for extraterrestrial intelligence) Institute, ossia l’istituto che da decenni si occupa della ricerca di segnali radio di vita intelligente al di fuori del sistema solare, aveva fatto pensare a ben altro.
Invece, l’annuncio della Nasa riguarda la scoperta di un pianeta che assomiglia alla Terra, più di tutti quelli – sono quasi 5.000 – che la sonda il telescopio spaziale Kepler ha scoperto fino ad ora. E’ stato battezzato Kepler 452b e si trova a 1.400 anni luce di distanza dal nostro sistema solare e orbita intorno ad una stella molto simile al nostro Sole, solo il 4% più massiccia e il 10% più brillante.
“Nonostante abbia concluso l’acquisizione di dati scientifici ormai da un paio di anni, la missione Kepler continua a riservare nuove eccitanti sorprese – ha dichiarato Alòessandro Sozzetti, ricercatore dell’Iaf-Osservatorio Astrofisico di Torino -. Tra i candidati individuati dall’ultima analisi dei dati della missione Kepler 452b non si trova solamente alla distanza giusta, ma è stato finalmente individuato attorno a una stella davvero vicina come caratteristiche al nostro Sole”.
La scoperta del gemello della terra sarà pubblicata nei prossimi giorni sulla rivista “The Astronomical Journal” e, il pianeta, sarà inserito in un catalogo aggiornato di pianeti extrasolari – compresi una decina di tipo terrestre – compilato usando i dati della sonda spaziale Kepler della Nasa.